questa è ⓟolpette, la vanzletter
di notizie è pieno il mondo
welcome to la newsletter del rientro. da due settimane passate in Corea del Sud, fatte con grande soddisfazione. se la Corea ti interessa, trovi le nostre foto di viaggio sulle Storie e sui post Instagram miei e di Enza.
anzi, curiosità mia (sto riflettendo su una newsletter straordinaria):
senso di colpa correlato: un terzo delle emissioni CO2 del volo aereo è dovuto alle scie di condensazione.
due riflessioni tra le tante che mi restano sono:
1) se un Paese che ha attraversato un Novecento molto più travagliato e doloroso del nostro, con un numero inferiore di abitanti e un PIL inferiore (per quanto con una maggiore diseguaglianza sociale), è riuscito a costruire megalopoli a livelli di tecnologia e di efficienza che sembrano venire dal (nostro) futuro e servizi pubblici di primo livello, dove sono finiti i soldi che avrebbero permesso a noi di fare lo stesso?
2) perché in Italia in TV vedi soltanto dei vecchi¹, mentre tutte le posizioni di primo piano nella TV coreana, dall'inviata del TG sul luogo del tifone, all’anchor in studio, a conduttori/trici degli assurdi programmi pop, hanno sempre meno di 40 anni?
se tu hai una risposta, un'opinione, una tesi, puoi usare i commenti.
continua la saga di Pita Limjaroenrat, il 42enne vincitore delle elezioni thailandesi che il governo militare non voleva riconoscere perché riformista e liberaldemocratico, due qualità che la casta governante in Thailandia non apprezza. è dunque stato eletto Primi Ministro, con l'appoggio dei militari e della monarchia, l'imprenditore Srettha Thavisin, anch'egli in passato inviso al regime, oggi considerato il male minore.
abbiamo un nuovo Primo Ministro anche in Cambogia.
¹uso di epiteto ageista volontario, soprattutto riferito a quel grottesco zoo che è la conduzione televisiva in Italia.
Le Polpette della settimana:
il primo trapianto di fegato eseguito da un robot
serie TV generate interamente al computer con le AI? ce l'abbiamo
per quelli che "le manifestazioni sono inutili/danneggiano la causa": WRONG
un paper che analizza gli effetti delle proteste pubbliche (Fridays For Future in Germania) afferma che le proteste e la loro narrazione mediatica hanno un effetto positivo misurabile sui comportamenti elettorali del pubblico (certo, questo in un Paese che ha un Partito Verde vero).
le quantità di metano intrappolate nell'Artico sono più di quanto pensassimo
e in procinto di liberarsi nell'atmosfera con lo scioglimento del permafrost. oggi sappiamo che sono moto più di quanto pensassimo: tra il 50 e l'80% di acque e ghiacci artici sono supersaturi di metano. il metano è un gas serra 30 volte più potente della CO2 (ma per fortuna con una permanenza più breve).
Pietro Izzo + Patriarchy is a must
la nuova newsletter di Pietro sul Patriarcato e come dare una mano ad abbatterlo - da maschio, e da padre di maschio - è una lettura necessaria per maschi, soprattutto se padri di maschi:
AI: sniffare il contenuto di un testo ascoltando la pressione dei tasti
e non è difficile crederci, vista la facilità delle AI di interpretare dati e segnali per noi privi di senso. sarà possibile ottenere la trascrizione di quello che scriviamo su un PC grazie a un microfono nascosto? le aziende dovranno adottare misure di bonifica per microfoni spia? (e: le aziende hanno poi davvero dei segreti strategici?)
3 pezzi sul come e perché viaggiare da solə
uno utile e istruttivo (da Vox), uno soggettivo-narrativo (Town and Country), uno misto dati/interviste/tips (BBC).
perché e come smettere di respirare con la bocca nel sonno
respirare con la bocca invece che col naso mentre si dorme è un problema diffuso, deriva da conformazioni dei setti nasali e da altri fattori, e non fa bene per una serie di ragioni.
ci sono modi per smettere di farlo, uno dei quali è uno dei prodottini amati da questa newsletter: l'irrigatore nasale (antica pratica yoga tibetana ecc ecc), che oggi si concretizza in un pratico ed economico irrigatore in plastica e in un po' meno economico sale isotonico (che uno facendo il piccolo chimico può anche farsi in casa, ma non provare a usare il sale normale mi raccomando, né l'acqua senza sale).
Viola the Bird: godibile esperimento AI da Google
tu muovi il mouse, il (ehm, struzzo?) Viola suona il violoncello.
l'Expo del '58 raccontata in un sito interattivo che è un piacere visitare
ne vogliamo di più di queste cose che può fare solo l'Internet.
Alberto Grandi e la sua battaglia sulla tipicità fasulla del cibo italiano
ovvero un sacco di balle che ci hanno raccontato sull'originalità della cucina italiana (la carbonara, il Parmigiano ecc).
quando il chatbot muore
le macchine ora stringono relazioni con gli umani, che possono generare empatia e dipendenza, quindi dolore quando cessano.
i 100 migliori film secondo Time
che è l'ennesima classifica di questo tipo, e come tutte le altre arbitraria e discutibile, ma serve a recuperare grandi film misconosciuti.
Storehouse ti riporta agli adventure d'antan
un adventure game che più che grafico definirei tipografico. piuttosto ingegnoso. per gamer.
le quiet virtual walk, solo ennesimo trip d'ambiente YouTube o nuovo turismo?
torniamo a: se un giorno non potremo più volare, come visiteremo i continenti lontani se non in realtà virtuale, grazie a video a 360° girati da qualcuno che in quei posti c'è andato? le virtual walk sono una versione iniziale di quello che sarà il turismo VR del futuro? fanne una e fatti un’opinione immaginandola in 3D immersivo.
il tweet catastrofista del post-vacanze
per quanto questa newsletter possa sembrarti catastrofista, nemmeno le Polpette riescono a prendere sul serio i tweet dei survivalisti dell'ambientalismo catastrofico. però, in the back of your mind, considerare la possibilità dello scenario qui illustrato (con tutti gli eccessi del caso), insomma, è una tentazione, perché c'è una cosa a cui non pensiamo mai: le nostre città e infrastrutture e attività complesse (es: le strade, le ferrovie, l'aviazione civile) sono progettate per funzionare in un range di temperature che - alla nostra latitudine - sta tra i, boh, -5° e +40°? che succede quando si va molto oltre, molto spesso?
il Pantheon, spiegato (su Twitter, dagli americani)
20 sneaker che hanno fatto la storia
curioso che se ne occupi una testata di architettura, ma è comunque design: le 20 scarpe "da ginnastica" che sono rimaste nella storia dello sportswear. so che c'è chi apprezzerà.
trovare il coltello perfetto
questo sito è fantastico, e lascia stare che i coltelli da cucina sono un mio fetish: ogni prodotto dovrebbe avere un database così. tutti i coltelli del mondo, con una ricerca avanzata che permette di cercarli per parola chiave, per marketplace, per materiali. vedi anche sotto i prodottini della settimana.
era impossibile dirlo meglio?
le emissioni in CO2 per tipo di cibo: mangiare manzo è una follia
il prodottino della settimana è ovviamente il coltello da cucina perfetto
il set base di coltelli da cucina (contenuti in una scatola o fodero arrotolato che gli chef si portano dietro) comprende:
un coltello da chef da 17 o 18 cm (che in teoria è quello universale e più usato), un paring knife (in italiano spelucchino) da 7-11 cm per i lavori di fino, a volte anche con lama ricurva (utilissima per le operazioni di precisione), un serrated knife o coltello seghettato (ma questo è più per il pane, quindi non sta vicino ai fornelli).
a questi è buona norma integrare un utility knife generico (13-15 cm), un cleaver o butcher's knife (la mannaia), un coltello per disossare (boning knife), e due formati di origine giapponese (grandi esperti di lame, è noto) che si chiamano Nakiri knife (mannaia a lama rettangolare) e Santoku.
io personalmente trovo che il Santoku faccia (anche meglio, grazie a una lama meno ricurva) l'80% dei lavori del coltello da chef tradizionale. qui da 50, qui da 60 (il miglior rapporto qualità/prezzo imho), da 70 e da 80€.
e che un'altra ottima integrazione sia questo coltello a lama corta (16 cm) di Zwilling, che trovo molto comodo per le verdure (per cui in Asia usano il Nakiri).
le marche: a meno di avere budget importanti per comprare marche giapponesi, starei sull'acciaio tedesco. le marche più note sono due: Wüsthof e Zwilling J.A. Henckels (i primi un po' più cari). se non hai 235€ per il set base Wüsthof va benissimo il set Zwilling che esiste in tre linee: i Professional ora in sconto a 90€, il set intermedio a 84€ e il Twin Chef 2 Set a 72. ti consiglio l’intermedio.
se ti sembra molto, non lo è: un coltello di qualità può durare una vita, se usato correttamente. la questione dell’affilatura è tutto un mondo a parte, ma basti sapere che ci sono tre metodi: la pietra per affilare che è una roba per pro, lascia perdere (se sbagli angolatura del coltello fai più danni che altro), la barra per affilare che è una cosa un po’ passé, da cucina della nonna, e l’affilatrice moderna, che è quella che uso io con soddisfazione.
(a proposito di chef, che the Bear lo dovresti vedere lo sai, vero?) che ok, non è la scrittura altissima di quel capolavoro di Succession, ma nella seconda stagione ha almeno due episodi stellari: "Forks" in cui Richie (miglior crescita di personaggio mai vista) va a fare tirocinio nel ristorante stellato, e "Fishes", con un cast stellare e che sembra girato dallo Scorsese di Goodfellas.
sto leggendo: In alto nel buio di Sequoia Nagamatsu
ho visto: Past Lives di Celine Song (di A24, 98% su Rotten Tomatoes), Barbie e quella festa turbinante per gli occhi che è Babylon di Damien Chazelle
Sulle scie di condensazione degli aerei, Google ha fatto esperimenti con modelli previsionali per variare l’altitudine in modo da non generare scie. Il costo è di ca. 1% di emissioni da consumo aggiuntivo dei motori ma oltre il 6% di risparmio.
Cerco il link (sempre che non l’abbia letto su Polpette Telegram)
Grazie come sempre per le polpette. Sul podcast/posizione di Grandi (quello del cibo), ci sono molte cose da dire. Pero', l'elefante nella stanza è il concetto di Italia: una nazione giovane, in cui necessariamente le tradizioni comuni sono recenti. Quindi è proprio parlare di "tradizione italiana" che è problematico: tradizione di Napoli? Palermo? Genova? Venezia? Roma? Cagliari?
La cosa più interessante è il ruolo dei migranti: attraverso di loro la giovane nazione crea una tradizione. Chi parte, è in Italia calabrese, abruzzese, garfagnino. Ma quando arrivano in Argentina, in Brasile, negli Stati Uniti, sono tutti "italiani". Quello è uno dei meccanismi di creazione della nazione, e quindi dell'idea di tradizione. Anche se ciò che si mangiava in Garfagnana non ha nulla a che fare con ciò che si mangiava a Catania. Ciò non toglie che l'uso della farina di castagne in Garfagnana non sia millenario e "tradizionale". Quindi Grandi gioca molto su questa ambiguità, ma non sempre lo dice. E non è che semplicemente perché è stato attaccato da Coldiretti o dai gastrofascisti al governo ha ragione. A presto.