questa è ⓟolpette, la vanzletter
di notizie è pieno il mondo, ma anche di polpette
nonostante le dichiarazioni di eterna amicizia tra Cina e Russia con le quali Xi Jinping si era un po' troppo legato a Putin prima del fallito tentativo di invasione dell’Ucraina (tornare indietro su una propria promessa in Cina rappresenta perdere la faccia: un'onta incolmabile, soprattutto per un politico), in questi anni di guerra la Cina ha pesantemente hackerato le comunicazioni dell'esercito russo.
lo ha fatto perché nella supremazia sul digitale non si guarda in faccia a nessuno, ma soprattutto perché il grande tallone d'Achille dell'esercito cinese è il non aver esperienza di combattimento sul campo (la Cina attuale “non ha mai invaso nessuno” - ahemCorea del Sudahem). l'Ucraina era dunque un'imperdibile occasione per acquisire conoscenze militari, tattiche, strategiche.
due riflessioni:
- prima o poi l'esercito cinese vorrà mettere in pratica la conoscenza acquisita in, come si dice oggi, un'operazione speciale, e sarà Taiwan. negli USA sono convinti che sarà nel 2027.
- dagli amici mi guardi Iddio, ché dai nemici mi guardo io.
niente ricetta di polpette oggi, che quelle cinesi le ho già messe mille volte.
La catastrofe climatica si manifesterà come una serie di disastri visti attraverso le fotocamere degli smartphone, con riprese che si avvicinano sempre più, fino a quando non sarai tu a filmare.
Le Polpette della settimana
il governo Trump sta facendo un unico database di tutti i dati dei cittadini
con un contratto a Palantir, l'azienda di sorveglianza di Peter Thiel, uno degli oligarchi che hanno lavorato al successo elettorale di Trump.
cosa implica questa cosa, che forse ogni governo di paese tecnologicamente avanzato è in grado di fare sui suoi cittadini? che incrociando l'enorme mole di dati a disposizione di tutti i ministeri (Finanze, Interni, Sanità, Servizi sociali ecc) e dando in pasto i dati alle AI è virtualmente possibile conoscere comportamenti e posizione di ogni cittadino nel luogo e nello spazio, oltre ai suoi segreti e alle sue vulnerabilità.
aggiungiamo il fatto che le città USA si stanno dotando di quantità enormi di droni di sorveglianza potenzialmente in grado di operare il riconoscimento facciale e l'andatura di tutte le persone (NB: lo fa anche l’UE con l'alibi di identificare i migranti).
aggiungiamo il fatto che i droni da assassinio mirato sono la nuova frontiera della guerra, quindi come ogni arma impiegabili anche per obiettivi interni: è solo questione di legislazioni e di etica.
un esempio: in Ucraina sfrecciano piccoli droni antiuomo russi in grado di farsi esplodere nelle vicinanze di un soldato, come un proiettile esplosivo autoguidato. ecco un raro esempio filmato (niente sangue: al soldato ucraino è andata bene).
se non lo trovi ancora abbastanza agghiacciante, vediti Metalhead, l'episodio di Black Mirror che tratta esattamente questo tema: la capacità tecnologica di un governo di individuare, inseguire e uccidere un soldato specifico. o un oppositore al regime specifico.
a margine, sappi anche che Daniel Ek, l'apparentemente innocuo fondatore di Spotify, ha guidato il più grande round di finanziamento per la società tedesca Helsing, impegnata nella produzione di massa di sistemi d'arma autonomi.
l'uso delle AI per la scrittura genera debito cognitivo che perdura nel tempo
lo studio da leggere questa settimana esplora le conseguenze neurali e cognitive dell'uso di ChatGPT: facendo una TAC a gruppi di persone impegnate nella scrittura (con e senza GPT) sarebbe emerso che chi usa GPT (in modo passivo) sviluppa molte meno connessioni neuronali, vede il cervello abituarsi a un sottoutilizzo che perdura nel tempo, non acquisisce conoscenza, accumula, in altre parole, quelli che gli studiosi definiscono deficit cognitivi.
questo significa che l'innegabile apporto del machine learning all'insegnamento deve essere integrato in aula con processi di ragionamento, deduzione, acquisizione delle informazioni, rielaborazione. o si impara a insegnare a usare le AI in modo corretto, o si rimane nel ventesimo secolo.
l'unico modo che ha trovato il governo italiano per affrontare la questione è vietare gli smartphone a scuola, confondendo ancora una volta lo strumento con il processo.
quindi il nemico sono gli smartphone?
sì, no, forse. da uno studio risulterebbe che un uso dipendente (“highly addictive”) dello smartphone, dei vigeogame e dei social media sia responsabile di una maggiore tendenza a pensieri suicidi. occhio che dipendente non significa necessariamente intensivo, ma è più una qualità che una quantità dell'uso.
“this is the first study to identify that addictive use is important, and is actually the root cause, instead of time”
c'è però da chiedersi: visto che i ragazzin* con un uso non dipendente NON mostrano segni di questa cosa, non è possibile che il problema stia nella dipendenza e non nel media? (ma anche che questi media abbiano una maggiore tendenza a generare dipendenza, come in cuor suo sa ciascuno di noi?).
al Louvre non ce la fanno più
soprattutto al Louvre ma non solo al Louvre: c'è una quantità di luoghi colpiti dall'overtourism che sta andando in burnout. è ormai piuttosto evidente che il continuo aumento di masse che si spostano per turismo (ogni anno si fa il record di numero di aerei in volo) probabilmente dovuto al calo dei prezzi dei voli rispetto all'aumento della capacità di spesa media (ahem - Italia esclusa), stia portando a una situazione in cui i musei e le città che godono di un fascino di massa sono letteralmente travolti.
soluzioni? non che io veda. Louvre, Uffizi ecc operano già numero chiuso e prenotazioni. spostandoli li privi del loro fascino architettonico, alzando il costo dei biglietti penalizzi la cultura.
miglior qualità della vita: quest'anno è Copenhagen
Vienna al secondo, Zurigo al terzo. tre città australiane nei primi dieci posti. Vienna avrebbe perso il primo posto per questioni di rischio terrorismo.
da notare: In Copenhagen’s home country of Denmark the government has enacted a law that designates neighborhoods with more than 50% non-western residents as “ghettos” that can be subject to demolition; the law was recently deemed discriminatory by an advisor to EU’s top court.
le banche che investono di più nelle fossili
è uscito il report annuale di JP Morgan Chase sugli investimenti nelle energie fossili da parte dei grandi gruppi bancari e ci sono sempre Unicredit e Intesa San Paolo. qui la sintesi di Valori.it.
usare i propri soldi per non premiare le banche fossili (nel caso dell'Italia, fossili in più di un senso) è una delle cose che possiamo fare individualmente per avere un minimo peso sulla catastrofe climatica.
i social media sono la prima fonte di informazione negli USA
al primo posto come persona c’è quel fenomeno di Joe Rogan, cioè la dimostrazione che non c'è bisogno di avere qualcosa di intelligente da dire se sai come e dove dirlo.
e se pensi che sia una cosa solo americana, scordatelo. la crisi dell'editoria e l'avvento di Tiktok rendono i social una fonte primaria di informazioni per almeno una certa parte della popolazione anche in Italia.
che cos'è la longhouse
la casa lunga è una metafora più o meno inventata da un pundit misogino in questo pezzo del 2023 che è diventata una della parole chiave della manosfera, quel bizzarro e poco visibile aggregato di maschi spesso di giovane età che per varie ragioni faticano a rapportarsi al sesso femminile e attribuiscono le loro carenze (emotive, psicologiche) a un progetto femminile per escluderli.
la casa lunga è il tipo di abitazione in comune presente in diverse culture in cui le donne gestiscono il lavoro e le relazioni: estesa alla società attuale la metafora indica una situazioni in cui le donne hanno preso il potere sul lavoro e dettano l'agenda.
come dice qualcuno nei commenti qui:
So essentially, it is another word for "thing I don't like" that will be used interchangeably and make them sound even more like weird internet aliens.
che è esattamente quello che fanno le destre populiste in tutto il mondo: quando qualcosa non gli piace inventano un complotto. vale per tutto: l'immigrazione, la diversità nella società, i rapporti tra i sessi, la difesa dell'ambiente.
però lo sanno raccontare in modo sensazionalista, semplificato e allarmistico, che sono strategie espressive premiate dai social media e dalle news tradizionali, quindi arrivano a molte persone molto più facilmente delle argomentazioni razionali e basate sui fatti che i governi liberaldemocratici cercano di usare. indovina chi vince.
i prodotti spray per le pulizie fanno male alla salute?
studio su 6000 soggetti dell'università di Bergen (NO): respirare lo spray in sospensione dei prodotti chimici per le pulizie danneggerebbe le vie aeree superiori, accelerando le patologie polmonari in età avanzata.
nella maggior parte dei casi i detergenti non servono: è sufficiente un panno in microfibra con l'acqua. ove necessario meglio usare un detergente liquido che uno spray. se si usa lo spray, almeno usare una mascherina e/o "aerare i locali prima di soggiornarvi".
chissà se c’è una questione simile anche con i deodoranti ambiente spray (in ogni caso, comprali di alta qualità: costano di più all’inizio ma il profumo è nettamente migliore e ne devi spruzzare molto meno).
un gigantesco e dettagliatissimo albero delle tecnologie
da 3 milioni di anni avanti Cristo ai Large Language Models: c'è tutto e ogni tecnologia è collegata a precursori e successori. un lavorone affascinante.
un tool per programmare i viaggi
che si chiama Ikuyo ed è consigliato da almeno una newsletter che se ne intende (io l'ho provato solo sommariamente).
personalmente preferisco usare un'app: con Wanderlog aggrego tutte le risorse che mi serviranno in viaggio (boarding pass, prenotazioni voli e hotel, treni e traghetti, spese fatte) e le ho sempre a portata di mano. anche in uso gratuito.
la misteriosa storia del "più grande pianista del mondo"
non devi necessariamente amare il jazz per restare affascinata dalla storia di Hermann Szobel, pianista austriaco apparso improvvisamente a New York negli anni '70. nel 1976 (a DICIOTTO anni) registrò in quintetto un album di soli 37 minuti tra fusion, hard bop e free jazz che mi sento di definire fenomenale. poi scomparve per sempre, finendo a vivere come homeless.
racconta bene la storia All About jazz, un sito che mi sento di consigliare a chi ami il genere.
a chi preferisse la musica classica
le migliori registrazioni del 2025 (finora) secondo il NYTimes.
è impossibile che viviamo in una Simulazione
almeno secondo uno studio italiano che ha calcolato la quantità di energia necessaria a simulare un universo, ma per dire anche solo un pianeta:
The amounts of energy or power required by any version of the simulation hypothesis are entirely incompatible with physics or (literally) astronomically large, even in the lowest resolution case. Only universes with very different physical properties can produce some version of this Universe as a simulation.
se viviamo in una Simulazione come sostengono diversi autorevoli picchiatelli (o visionari, a scelta), deve necessariamente essere generata da un altro Universo con regole fisiche completamente diverse dalle nostre.
naturalmente su questo tema vale tutto, che è anche il suo bello.
la soluzione all'overfishing ce l'hanno i cinesi
una gigantesca nave da acquacoltura in grado di allevare 3.600 tonnellate di pesce ogni anno in acqua di mare che fluisce continuamente attraverso il vascello.
il prodottino della settimana: la fibra Iliad
come promesso, veloce recensione della prima connessione con la fibra Iliad (FTTH, cioè con la fibra che ti arriva in casa) che se non sei già cliente mobile costa 34,99/mese nella versione super e 25,99/mese nella versione regular (più lenta, WiFi meno performante) e se invece sei cliente Iliad mobile costa 29,99/mese (super) e 21,99 (regular). con garanzia del prezzo: no costi nascosti, no aumenti strani in bolletta, come fanno quasi tutti gli altri operatori.
l’offerta super comprende:
il router (segnale MOLTO potente, si prende anche al piano di sotto)
2 extender inclusi nel prezzo (ma per me in appartamento e persino in villetta non servono)
1 saponetta con SIM dati Iliad (350GB al mese in 4G, solo in Italia)
6 mesi di accesso full a a Le Chat Pro di Mistral AI (si rinnova in automatico dopo 6 mesi a 18,29/mese)
parliamo di velocità? parliamone. prima connessione:
che, direi, son soddisfatto, visto che con tutti i fornitori precedenti navigavo in download tra i 40 e i 100 Mbps con qualche rarissima punta di 500, e quasi sempre 0,5 in upload. se poi ti colleghi via cavo (incluso) a una porta ethernet del router la velocità in download sale a 2.5 Gbit/s.
non so se durerà per sempre, con altri operatori a lungo andare la velocità mi è calata, ma di solito Iliad è garanzia di trasparenza. ovvismente questo genere di velocità risolve qualunque problema di streaming / videocall si avessero.
qui la verifica della copertura per Iliad fibra.