☳ Polpette n°258
سر زد از افق مهر خاوران فروغ دیدهی حق باوران بهمن فر ایمان ماست پیامت ای امام، استقلال،
questa è ⓟolpette, la vanzletter
di notizie è pieno il mondo
con tutto quello che è successo questa settimana (i targeted killing israeliani di Fuad Shukr di Hezbollah a Beirut e di Ismail Haniyeh di Hamas a Teheran) e la conseguente minaccia iraniana di colpire Israele, non mi pare ci siano altre notizie. bellissime le Olimpiadi ma qui come dire ne va della stabilità del medio oriente nei prossimi anni, se non molto peggio, che non diremo per scaramanzia.
queste sono Polpette prevacanziere e quindi abbiamo il tradizionale mix estivo Abballo la staggione di SMEERCH,
il nuovo episodio di Hex Enduction Hour di Emiliano Colasanti con un sacco di roba tribale e supercool,
e il mix estivo di Giorgio VALLETTA (volume 1)
inoltre, ecco la playlist estiva delle Polpette, con una quarantina di brani/artisti che sono stati citati nelle Polpette, o hanno a che fare con i temi trattati nella newsletter.
QUESTE SONO LE ULTIME POLPETTE PER IL MESE DI AGOSTO, quindi niente delle solite cose ma solo tips and tricks e prodottini per passare le vacanze per quanto possibile intrattenute e rilassate.
se ti interessasse seguire le vacanze della redazione per scoprire Hong Kong, Macao e Shenzen, i nostri Instagram sono QUI e QUI.
Le Polpette del mese
per chi resta a casa
guardare film con servizi di streaming gratuiti da tutto il mondo
oltre ai grossi servizi di streaming disponibili in Italia come Netflix, Amazon Prime, Apple+, Disney+ Paramount TV, Sky/Now TV, esistono servizi più piccoli a pagamento e spesso verticali (Mubi, MymoviesONE) e servizi generalisti a pagamento che sono disponibili solo in altri paesi, per esempio negli USA HBO, Hulu e Roku, che di solito richiedono una registrazione con una carta di credito locale.
ancora di più, esistono numerosi servizi di streaming gratuito disponibili negli USA ma non accessibili in Italia per questioni di diritti sui film trasmessi. accedendovi attraverso una VPN è possibile avere accesso a interi cataloghi di cinema gratuito, sempre che si sia in grado almeno di leggere i sottotitoli in inglese. hanno nomi come Tubi, Vudu/Fandango, Plex, PlutoTV, Xumo, poi Crackle che è di Sony, e Roku, che è un colosso a modo suo. di solito hanno un’app per i principali sistemi operativi di smart TV (e serve comunque anche l’app di una VPN, per vederli sul TV).
ci sono inoltre motori di ricerca (come Justwatch, più volte citato nelle Polpette) che permettono di elencare i film disponibili per piattaforma. per esempio solo usando Agoodmovietowatch ho trovato al volo sui servizi citati almeno dieci film notevolissimi: Hunt for the Wilderpeople di Taika Waititi, Love and Mercy, Blue Valentine di Derek Cianfrance, Hell or High Water di David Mackenzie, The Guilty di Gustav Möller (parti da questo), I Am Not Your Negro, splendida biografia del fondamentale scrittore e attivista per i diritti civili James Baldwin, Nebraska di Alexander Payne, After Hours e Bringing Out the Dead, i due gioiellini meno conosciuti di Martin Scorsese e, se vuoi proprio farti del male, Threads di Mick Jackson, che è un film sull'ecatombe nucleare che non dimentichi per tutta la vita.
la VPN gratis e quella a pagamento
per accedere a queste piattaforme è di solito necessario avere una VPN impostata sul paese di cui la piattaforma ha i diritti di riproduzione (in questo caso gli USA, ma esiste una versione con diritti locali di tutte le piattaforme: per vedere il Netflix coreano bisogna avere una VPN impostata su Seoul).
le VPN di solito sono a pagamento, ma ce ne sono anche alcune che si possono usare gratuitamente; il problema è che se qualcosa è gratis di solito lo paghi in altro modo, cioè con i tuoi dati. che per te magari non è un problema, ma quando si parla di accedere a contenuti non disponibili legalmente nel proprio paese è sempre bene stare accuorti.
per questo ti propongo una VPN gratuita ma affidabile, cioè ProtonVPN, di azienda svizzera che pare seria e affidabile (ottimi anche i loro servizi di mail, gestione password, storage eccetera).
se invece vuoi spendere qualcosa, di VPN a pagamento ce n'è mille e puoi ragionare con due criteri: la spesa, e il fatto che i server siano in un paese che non ha accordi giudiziari con gli USA e l'Europa. io quest’anno sto provando NordVPN che viene 40€ all'anno col piano biennale (e ha i server a Panama).
perché ti serve un Password manager (e quale usare)
perché una delle regole fondamentali dell'hotellerie - pardon, della sicurezza - è che le password non vanno riciclate, cioè ogni servizio dovrebbe avere la sua, perché nel momento in cui i famosi malintenzionati bucano il database utenti di quel servizio e scaricano la tua coppia di user e password, poi con quella provano a loggarsi a tutti gli altri servizi che usi. i DB delle password finiscono online, e con i bot figurati quanto è facile.
ora nessuno pretende che tu vada a cambiare tutte le password per averle tutte diverse (quelle fondamentali come banca, servizi dello Stato, Google-Microsoft-Apple, e i profili social sì), ma almeno d'ora in poi devi farlo.
nessuno pretende nemmeno che ti ricordi a memoria quattrocento password sicure diverse: per questo entra in gioco il password manager, che se le ricorda per te, le conserva criptate, ha un doppio sistema di autenticazione ed è in grado di generare e ricordare password sicure - cosa che tu non sei capace. sembra una sbatta, ma non lo sembra improvvisamente più nel momento in cui qualcuno ti chiude fuori dalla tua Gmail.
anche qui pagare sarebbe meglio, ma se non vuoi scucire altri 34€ all'anno per 1password, che si dice sia il migliore, puoi usare un'alternativa free, facendo MOLTA attenzione a chi la produce. io sono recentemente passato a Proton Pass perché mi fido più di Proton che del servizio che usavo in precedenza.
questa newsletter non ha alcun accordo di sponsorizzazione con nessuno dei servizi citati, anzi non ho nemmeno un codice sconto da darti, perché sono un influencer scarsissimo.
togliere il paywall dalle testate
ne parlavo già la volta scorsa: troppe testate ognuna con il suo sistema di subscription non è un sistema sostenibile. conosco e capisco i problemi dell'editoria, ma bisogna trovare una soluzione (gli editori si facessero uno Spotify delle news, oppure le subscription a 20$ in stile NYTimes, non lo so, vedete voi). nel frattempo, pagate quelle a cui teniamo, con le altre tocca usare Bypass paywalls oppure Archivebuttons (finché dura) o uno di questi.
per chi va in viaggio
cercare voli dell'ultimo minuto
io a quella roba del last minute non ci ho mai creduto veramente. cioè ho lavorato nei tour operator e so che un posto vuoto su un aereo o una camera vuota in hotel sono una perdita secca (i costi variabili risparmiati di pulizia della camera sono, immagino, poca cosa rispetto ai costi fissi che ogni camera ha sul gobbone ogni giorno dell'anno) e quindi incassare qualcosa in teoria è meglio di niente. ma da lì a sputtanarsi regalando la camera a un terzo del prezzo, non lo so se succede veramente.
in ogni caso, uno dei modi più fighi di scegliere un viaggio è andare su Google Voli, inserire date e e aeroporto di partenza, cliccare su ESPLORA e vedere quali destinazioni ti propone il motore. a quel punto, l'idea è che se ti mostra un Air France o un Emirates in partenza per, che so, Bangkok oggi stesso alle 18:55, puoi provare andare al banco Air France (ammesso che ci sia) alle 16:30 e chiedere se ti svendono un biglietto a metà prezzo. good luck.
viaggiare assicurati spendendo poco
come dicono le influencer di viaggio che hanno la commissione sulle polizze vendute: "non si viaggia mai senza assicurazione sanitaria". che in effetti è un consiglio sensato, soprattutto fuori dall'Europa in paesi in cui un intervento medico rischia di costarti come comprare un SUV (ovviamente, gli USA).
l'importante è sottoscrivere sempre una polizza che oltre a un massimale alto per le cure mediche preveda rimpatrio e copertura per annullamento del viaggio per ragioni di salute, proprie o di un famigliare.
dopo una ricerca&valutazione di coperture e costi, ultimamente ci orientiamo sulla polizza Viaggio Singolo Annuale di AIG ma ci sono influencer (quelle vere) che consigliano Heymondo che costa un po' meno (forse copre anche un po' meno, biaognerebbe fare un raffronto voce per voce) ma soprattutto fa l'affiliazione e paga la commissione :D
mollare Google Maps e passare a TomTom
hai per caso fatto caso al fatto che ultimamente Google Maps come navigatore fa cagare?
se sì, potrei elencarti diverse alternative ma in realtà te ne segnalo una sola che è l'app Amigo (anzi amiGO) di Tom Tom, che per qualche ragione sembra avere le mappe gratuite (o forse ho fatto casino io e le sto pagando senza accorgermene).
in ogni caso la trovi qui per Android e qui per iOS.
mappe alternative per le vacanze
ma non ci sono solo le mappe per auto, che anzi in vacanza a me non servono perché COL CAZZO che vado in vacanza in macchina se appena posso evitarlo.
sono invece molto utili le mappe per muoversi a piedi e coi mezzi pubblici. soprattutto in città dove non si parla la stessa lingua a addirittura non si usa lo stesso alfabeto: in Asia spesso Google Maps ha dei problemi e ci sono app di mappe locali - più o meno tradotte - che funzionano meglio. non sto ad elencare perché ogni paese ha le sue.
ci sono inoltre altre app di mappe che funzionano per certe cose meglio di Google Maps, a partire dalla versione open source e gratuita che è un po' la Wikipedia delle mappe, cioè OSM o OpenStreetMap.
oppure per attività specifiche, per esempio per escursionismo e trekking OSM funziona già meglio di Google Maps, ma ci sono anche app dedicate come AllTrails, Wikiloc e Komoot.
i migliori ristoranti nella località in cui ti trovi
dopo l'orientamento e i trasporti, la seconda necessità basilare del viaggiatore è dove mangiare, e siccome sei in un paese di cui non parli la lingua e magari ha pure un alfabeto diverso, diventa difficile.
al di là di chiedere a qualcuno (che secondo me è sempre l’idea migliore) abbiamo a disposizione tre risorse:
le guide di viaggio, che spesso hanno informazioni poco aggiornate e se non sono recentissime in città dal forte turnover come le grandi metropoli tendono a suggerire posti ormai chiusi.
l'app della guida Michelin, che in quanto principale editore globale di recensioni ha molte recensioni di ristoranti in tutto il mondo, spesso anche osterie o di street food, raccolte sotto la categoria Bib Gourmand.
in Italia c'è anche il Gambero Rosso (sottoscrizione a pagamento) e fanno un lavoro simile anche Restaurantguru, Yelp, OpenTable e naturalmente Google Maps, che ha più o meno tutti i ristoranti del mondo con tutte le recensioni.
sarebbe bello ci fosse un metamotore che cerca su tutte, giusto? c'è.
si chiama Mapofthebest ed è solo in versione sito web.
cerca su Michelin, 50 best restaurants, La Liste, Google e il Gambero Rosso.
MOLTO utile se si ha fretta o non si ha voglia di studiare le guide.
tradurre lingue e valute al volo
pure qui è un'ovvietà, eppure se sei in un paese in cui la popolazione locale non parla nessuna lingua in comune con te, che fai? sia Google Translate che Microsoft Translator che decine di altre app ti permettono di dettare al telefono un testo da tradurre, che sarà poi tradotto e scandito dal telefono alla persona con cui devi parlare.
la stessa cosa la può fare (ma non c’è ragione di farlo) l'app di Copilot, l'AI di Microsoft e in modo un po' più macchinoso Gemini di Google, mentre l'app di ChatGPT non ha ancora la funzione di sintesi vocale.
fare ricerche con l'Intelligenza artificiale
in viaggio è spesso necessario ricercare informazioni contestuali al luogo in cui ci si trova. così come è possibile usare le app di AI per tradurre, le si può anche usare come guida turistica.
puoi usare qualunque app di AI per fare domande relative al luogo in cui ti trovi, ma non tutte per esempio sono in grado di interpretare una foto. Perplexity AI va molto bene in generale per fare ricerche, ma Copilot e in subordine Gemini sono in grado di interpretare foto e file audio.
naturalmente lo scenario futuro - ma neanche tanto - è quello in cui uscendo dalla metro punti il telefono davanti a te e dici "ok Google (o hey Siri): cosa posso fare adesso?"
generare immagini con le AI
è appena uscito l'accesso in trial a ImageFX di Google, ma ne parliamo al ritorno
i prodottini della settimana: le scarpe da running a guscio, senza lacci
ho comprato queste e siccome non sono ancora arrivate non sono in grado di dirti come sono, ma siccome di solito le scarpe Adidas sono comode oltre che fighe, ho buone speranze che possano diventare se non LE scarpe da corsa (per ora non mollo Hoka) ma le mie scarpe da lunghe camminate in città. ti farò sapere.
quando piove entra l’acqua e ti abbronzano i piedi a strisce. in compenso sono brutte.
ciao, da qui è tutto, ci rivediamo a fine mese.