
questa è ⓟolpette, la vanzletter
di notizie è pieno il mondo
le elezioni più importanti di cui non parla quasi nessuno si stanno svolgendo in India e sono un affare gigantesco: coinvolgono 970 milioni di elettori (più di USA, EU e Russia messe insieme), durano 44 giorni e ci sono già stati 4 morti a causa del caldo.
secondo i sondaggi dovrebbero confermare il partito indiano del Bharatiya janata e il suo leader e attuale Presidente Narendra Modi, primo ministro autoritario con tendenze nazionaliste e comportamenti scarsamente democratici, ma anche attore della grande crescita economica del Paese negli ultimi anni.
una scarsa affluenza iniziale sembra preoccupare il partito di Modi ma c'è ancora quasi un mese di votazioni, poi gli scrutini che non saranno proprio rapidissimi, figurati quanto può ancora succedere.
nel frattempo in Georgia (quella ex-URSS) ci sono proteste di piazza per la legge “Transparency of Foreign Influence” che impone a tutte le organizzazioni che ricevono finanziamenti dall'estero di registrarsi come foreign agents e in quanto tali essere soggette a controlli e limitazioni.
la stretta contro la libertà di stampa è cominciata così anche in Russia, e vedi com’è andata a finire, infatti i manifestanti sventolano la bandiera europea. alla fine, Putin è il miglior promoter per NATO e Unione Europea.
poi c’è quell'altra guerra, che già non era sulle prime pagine e Ucraina e Palestina hanno messo definitivamente in ombra: quella in Birmania. ci sono 15 soggetti in campo ed è un casino da capire, figurati da spiegare. lo fa qui il NYTimes.
l'inno birmano contiene un verso sulla fine del mondo che recita "Until the world ends up shattering, long live Myanmar!"
qui la ricetta del curry di polpette birmano.
le edizioni delle Polpette
le Polpette ti offrono una serie di manuali, liste, selezioni dei migliori film, libri, prodotti e gadget, consigli di esperti per la vita, il viaggio e il lavoro. trovi tutto qui.
colonna sonora primaverile della newsletter è il mix di house music Concrete house by Smeerch (ma è adatta anche, per dire, in estate e in autunno).
Le Polpette della settimana:
i device indossabili sono davvero l'interfaccia migliore per le AI?
oppure il capitalismo (della sorveglianza) sta solo cercando di inventarsi un nuovo device da far comprare a tutti? nello specifico, perché lo smartphone, che fa già da centro di gestione di tutte le app, non dovrebbe gestire anche le AI?
risposta (credo): perché una spilla con microfono (e, in futuro, telecamera?) è in grado di interpretare ogni cosa che dici/senti e metterla in relazione con i tuoi documenti, aprendo la strada alla Documentazione Totale.
il device di cui si parla al momento è Limitless, un wearable e relative app per trascrivere automaticamente le riunioni a cui partecipi, rinfrescarti il contesto dei rapporti con una persona prima di chiamarla (mail, calendar, riunioni), dettare note e reminder per sé o per gli altri, e presumibilmente altri usi da scoprire (inclusi i rischi come illustrati dall’episodio di Black Mirror The entire history of you). è agganciabile ai vestiti o come pendente. a 99$, un pensierino ce lo farei.
sulla Stazione Spaziale Internazionale hanno trovato batteri mutanti
che è un promettente, per quanto logoro, incipit per un thriller scifi.
under stress, the ISS isolated strains were mutated and became genetically and functionally distinct compared to their Earth counterparts and were apparently able to not only coexist "with multiple other microorganisms," but also demonstrated in some cases to "have helped those organisms survive"
curioso scoprire quanta pipì (riciclata) bevono gli astronauti (circa 4 litri al giorno).
in Nebraska hanno registrato le vibrazioni prodotte dai ragni
e grazie al machine learning hanno fatto tutta un'analisi complessa su come le usano per comunicare, nel cui dettaglio, non essendo un tema specifico di questa newsletter, né capendone personalmente nulla, non entrerò. il pezzo è qui.
la Linea Internazionale del Cambio di Data non esiste veramente
ma c'è una demarcazione zigzagante che tende a cambiare nel tempo, e in alcuni punti è persino incerta, non esistendo un organismo internazionale che la certifica. pare pure che su Google sia sbagliata.
poi c’è la famosa storia (leggendaria?) della nave cargo SS Warrimoo, che si trovò sulla linea di cambio data il 31 dicembre 1899, posizione che le permise di essere con la prua e la poppa in due emisferi diversi, in due giorni, due mesi, due anni e persino due secoli diversi.
(in realtà no, perché il 20° secolo per convenzione è iniziato il 1° gennaio 1901, e inoltre the navigational technology of the time was not accurate enough to have fixed her position so precisely).
la carcinogenesi che non riusciamo a identificare
limitare l'attenzione alle cellule cancerose è fuorviante: va compreso l'ecosistema in cui si sviluppano i tumori, comprese le cellule circostanti e i fattori di infiammazione nell'organismo. inoltre la combinazione e il contesto delle sostanze chimiche giocano un ruolo nella carcinogenesi, complicando ulteriormente l'identificazione e il test dei carcinogeni. c'è quindi la necessità di un punto di vista più ampio e di un contesto nella ricerca sul cancro. (che forse ci daranno le AI).
- riassunto del pezzo impostato da Copy.ai -
l'ombrello giapponese che raccoglierà l'energia solare nello spazio
e a partire dall'anno prossimo la trasmetterà a terra in forma di energia elettrica via microonde (sperimentalmente, nelle dimensioni di 2 mq, generando l'energia sufficiente ad alimentare una casa). che è imho il genere di cosa su cui dovremmo investire molto di più.
forse la cosa che i social generano conflitto e polarizzazione non è mica vera
su 'sto tema ogni qualche mese esce un nuovo studio che nega i risultati precedenti, e d'altra parte trattandosi di scienze sociali non è mica facile fare esperimenti conclusivi. stavolta è un gruppo di italiani alla Sapienza, pubblicati su Nature (peer-reviewed), che analizza una quantità enorme di dati e giunge alla conclusione (semplificata) che:
La tossicità non precede il picco di engagement degli utenti e pertanto non è causa di maggiore coinvolgimento, ma è probabile che aumenti insieme a esso.
Archie Moore ha vinto la Biennale di Venezia
è un artista indigeno australiano e ha tracciato la linea genealogica della sua stirpe andando a ritroso per 65.000 anni, in un'opera monumentale.
c’è chi dice che quest'anno da Biennale sia da vedere, chi meno. in ogni caso auguri a trovare una sistemazione dignitosa a prezzi umani, che è il vero problema di Venezia. i prezzi vanno da 32€ in stanza condivisa a Marghera ai 5.980€ per un appartamento a Dorsoduro.
23 film di culto da (ri)vedere
film probabilmente imperfetti, sicuramente non mainstream, che hanno lasciato un segno e sono rimasti per qualche ragione.
dalla depressione germanica con soundtrack blues di Paris Texas di Wenders fino al documentarismo ipnotico sull'Antropocene di Koyaanisqatsi di Godfrey Reggio, passando per il cast come si dice “stellare” e i dialoghi fulminanti (e un record di fuck che forse ancora resiste*) di Glengarry Glen Ross di James Foley (titolo imbarazzante italiano: Americani).
qui tutti e 23, scelti da The Vision.
*curiosamente e dopo una breve ricerca, Glengarry Glen Ross non compare nemmeno nella lista dei film in cui si dice più spesso fuck (“spesso”: la classifica è sulla frequenza, non sul numero assoluto).
c'è anche un documentario su questo fatto, che si intitola Fuck e curiosamente NON È il film in cui la parola è pronunciata più volte, titolo che spetta a Swearnet: The Movie, probabilmente fatto apposta per stare in cima alla classifica.
il tour dei migliori Martini cocktail di New York City
non ho neanche bisogno di spiegartelo. un buon modo di morire, tutto sommato.
naturalmente non c'è un vincitore, ma l'autore chiude consigliando il bar Le Rock al Rockefeller Center, per chi avesse in programma un viaggio. mi pare che il pezzo si sarebbe potuto avvantaggiare almeno di una mappa.
come piegare/arrotolare i vestiti in viaggio
per risparmiare spazio in valigia ma senza rovinarli irrimediabilmente. chiaro che va fatto ANCHE AL RITORNO, se no a che ti serve?
le eclissi totali in Spagna nel 2026 e 2028
come già dicevamo, è il momento di prenotare quell'Airbnb a Palma per il ferragosto 2026 (sarà basso sull’orizzonte, però):
Lego dona modellini di risonanza magnetica nucleare agli ospedali per aiutare i bambini a comprendere la procedura e a ridurre la loro ansia.
la AI per inventarsi (e raccontare) le favole della buonanotte
solo in inglese per il momento, ma non vedo lontana una funzione di traduzione automatica. forse anche utile per imparare nel lingue nel sonno? esiste davvero una cosa del genere?
nuovi prodotti sul mercato
una galleria di nuovi prodottini di elettronica da prendere in considerazione, che è un po' una delle mission di questa newsletter, quindi enjoy.
mi limiterò a segnalare il cuscino autorefrigerante e il coprimaterasso che si tende da solo. oltre naturalmente alla chiave apribottiglie + 23 altre funzioni, che grida NERD a chiare lettere.
i prodottini della settimana: l'attrezzatura da mare
messa da parte la speranza che prima o poi arrivi la primavera, e con essa gradualmente l'estate, e non una brutale transizione da un tardo inverno al clima torrido come ormai ogni anno, è ora di cominciare a parlare di andare al mare.
è poi davvero ora? non lo so, ma nel dubbio intanto comincio.
i teli da spiaggia
per asciugarsi dopo il bagno la microfibra asciuga molto più rapidamente.
se in cotone, probabilmente la trama a nido d'ape è quella che garantisce l'asciugatura più rapida.
(in generale privilegiamo la sottigliezza a parità di potere asciugante, e la spugna spessa lasciamola agli accappatoi degli hotel).
per stare sul lettino il telo con i ganci elastici è un trucco mica da ridere (questi li trovi anche dai cosiddetti vucumprà in spiaggia a Rimini, perché l'attrezzatura migliore è sempre dove sta il professionismo: chiedi alla Romagna se non sai come si fa).
imbattibili in situazioni ventose.
per stare sdraiati su qualunque tipo di terreno, un telo impermeabile con i picchetti garantisce una base stabile anche nelle condizioni più estreme (vento forte).
tendino o ombrellone?
la questione è la stabilità nel vento VS la superficie protetta. probabilmente il tendino regge il vento meglio dell'ombrellone (se montato nel verso giusto). però nel tendino si schiatta di caldo quindi vedi tu. se c'è molto vento è tendino con i picchetti, e se c’è moltissimo vento, niente.
maschera, boccaglio, pinne
solo una parola: Cressi sub, perché se un brand ha quel genere di quota del mercato globale una ragione c'è. io mi trovo bene con questa, pur essendo parecchio base come prezzo, poi vedi tu. se ti servono anche le pinne (che per lo snorkeling in barriera corallina sono fondamentali) questa è una buona offerta.
scarpette da scogli
quelle Decathlon vanno benissimo, anche se dopo qualche anno la suola tende a scollarsi, ma è normale. le Five fingers Aqua sono perfette a questo scopo (e le puoi usare anche fuori dalla spiaggia) però costano. occhio che sono il pezzo di attrezzatura più importante se vai al mare dove non c’è la sabbia.
la maglietta e la (mezza?) muta
la maglietta da sub non serve solo ai sub: se vai verso sud in estate o ti piace fare bagni lunghi, o fare snorkeling, ti serve: scottarti è un attimo. quindi o maglietta Decathlon da snorkeling (manica corta o lunga a tua scelta), o, se vai in mari freschetti, intendendo alle nostre latitudini l’oceano Atlantico, per esempio in Portogallo, Spagna del nord o Francia atlantica, la mezza muta.
il cappellino antiUV
se devo spiegarti a cosa serve il cappellino in estate stiamo perdendo tempo. però sappi che esistono cappellini in tessuto tecnico che sono quindi freschi E allo stesso tempo progettati per filtrare in particolare i raggi UV. occhio che i tumori alla cute del cranio sono in aumento.
in questi anni il cappellino da baseball è diventato un elemento fashion, grazie anche allo stile di Kendall Roy in Succession, che esibisce un baseball hat Loro Piana da 600$. a questo proposito ti segnalo la favolosa linea di abbigliamento marchiata Waystar Royco (chi sa, sa) in vendita, in barba a ogni proprietà intellettuale, su Aliexpress.
i solari (corpo, viso, labbra, capelli)
qui entriamo nel beauty e sono un po’ fuori dal mio, quindi mi limiterò a riportare ciò che dice la medicina:
applicare ogni 2/3 ore su tutto il corpo l’equivalente di un bicchierino da shot
quando la compri controlla che protegga sia da raggi UV-A che UV-B
e che sia a protezione ALMENO 30, perché il fattore di protezione non è una scala lineare:
SPF15 blocks 93% of UVB rays / SPF30 blocks 97% of UVB rays / SPF50 blocks 98% of UVB rays
è opportuno averne uno dedicato per il viso e, mi si dice, uno per i capelli.
io di solito mi porto dietro anche uno stick 50 per il naso.
di qualità delle varie marche non ne so abbastanza, per cui mi limiterò a segnalare la linea solare di Veralab, marchio per cui questa newsletter ha un debole, per una questione di simpatia, o se non altro di ammirazione per le skill di digital marketing.
(le compri o online, o da Pinalli).
qui la lista completa degli oggetti da viaggio consigliati dalle Polpette