questa è ⓟolpette, la vanzletter
di notizie è pieno il mondo
ad Haiti è un delirio. nel caos di piazza per la situa economica devastante, bande armate hanno preso il controllo della capitale e aperto le prigioni, è stato dichiarato lo stato di emergenza e il coprifuoco, il primo ministro è all'estero e non rilascia dichiarazioni e le gang hanno assaltato i palazzi del governo e presidenziale. tra le possibili soluzioni, tutte pessime (guerra civile, caos, anarchia) ci sarebbe da augurarsi l'intervento militare per questioni di sicurezza, ma l'esercito pare assente e la polizia non ce la sta facendo. qui la spiega della situa dal NYtimes.
ma pensiamo ad altro, per esempio alle buffe micronazioni del mondo. ce ne sarebbero tra 100 e 140 (non essendo riconosciute da nessuno è persino difficile contarle). per esempio Westarctica, che nonostante il nome si trova in Antartico, fondata da Travis McHenry in forma di granducato (!) grazie a un vuoto nei trattati internazionali.
parlando di cose serie, Flavia mi segnala un nuovo sondaggio della Fondazione Libellula sulle discriminazioni, le molestie e le violenze di genere nel lavoro.
l'88% delle dirigenti e delle manager vede gli uomini crescere più velocemente delle donne. il 78% ritengono di essere considerate aggressive. quasi 1 donna su 2 non ha mai chiesto un aumento di stipendio.
le edizioni delle Polpette
le Polpette ti offrono una serie di manuali, liste, selezioni dei migliori film, libri, prodotti e gadget, consigli di esperti per la vita, il viaggio e il lavoro. trovi tutto qui.
le Polpette hanno anche una mappa che indica i luoghi strani, anomali, bizzarri, interessanti sul territorio italiano. può essere che ci sia qualcosa nei dintorni che ti interessa, di cui magari non conoscevi l'esistenza.
Le Polpette della settimana:
il collasso del sistema glaciale artico è inevitabile
nuovo studio: per evitarlo avremmo dovuto agire anni fa, ma ora il processo è in atto e nessuno può fermarlo. tra gli effetti dello scioglimento dei ghiacci artici nel lungo periodo c'è il rallentamento o il possibile blocco della Corrente del Golfo, con conseguenze sul clima europeo difficili da immaginare. l'effetto più prevedibile è l'innalzamento dei mari: "5m of sea level rise is already locked in".
buona notizia: i consumi elettrici del Portogallo sono stati soddisfatti con sole fonti rinnovabili per un'intera settimana (e a fine ottobre, non a luglio). si può fare.
le mummie romane in Egitto avevano appiccicato il ritratto del defunto
cose che non sapevo: sia che gli antichi romani in Egitto mantenessero il costume locale di mummificare i defunti, sia che attaccassero alla mummia un ritratto del defunto. curioso.
Instagram sta per introdurre la localizzazione geografica del profilo
cioè il posizionamento in tempo reale (meglio, quasi-reale) della posizione dell'autore del profilo. si chiama Friend map e mostrerà dove si trovano le persone che seguiamo (se hanno scelto di rendere visibile agli amici la loro posizione). è comunque un’altra feature copiata da Snapchat.
i chatbot personali
crescono come funghi i tool di AI che permettono di creare un bot personale con cui chattare ogni volta che ci va. la promessa: "infinitely patient, compassionate, knowledgeable, and available 24/7". questo apre un mare di problematiche, tra cui l'opportunità di trattare le macchine come umani, di affezionarvisi e di affidare loro informazioni molto private, una criticità di privacy che al confronto i cookies sono roba da ridere. due esempi recenti sono MyKin e Pi.AI.
già si sono verificati casi di bot che erano diventati fedeli compagni e sono stati successivamente chiusi, il che può generare un senso di lutto nelle personalità più dipendenti.
cosa significa neurodivergente
termine ombrello per una serie di condizioni non perfettamente allineate con la percezione collettiva di "normalità neurologica". si tratta naturalmente di una generalizzazione: la normalità non esiste e siamo tutti per qualche verso neurodivergenti. il termine cerca di mettere un paletto per distinguere condizioni considerate non normali (autismo, ADHD, dislessia, discalculia, disgrafia, sindrome di Down).
tutte le tribù native del mondo, mappate
nelle Americhe, in Africa, Oceania e Scandinavia/Artico. quel grosso vuoto che c'è tra Europa e Russia, Tra Cina, India e Sud-est asiatico e in tutto il Medio oriente credo sia attribuibile a civiltà che hanno una storia così lunga da essersi "mangiate" le tribù native. accetto volentieri correzioni o teorie alternative.
la felicità si compra eccome
però oggi a più caro prezzo: una volta erano 75.000$ ma oggi negli USA la cifra che garantisce la felicità sarebbe mezzo milione di $.
restando sui dati economici, qui c'è un bel comparatore di qualità della vita che permette di fare confronti in base a una miriade di criteri, e tra paesi ad alto e basso reddito. l'Italia va malino rispetto ai Paesi europei più evoluti su spesa sanitaria (sia rispetto al PIL che pro capite), reddito pro capite, rinnovabili, corruzione, efficacia dei governi, occupazione, indice di GINI.
invece, quanto a lungo vivrai (quindi quanti anni ti restano, statisticamente) te lo dice (e te lo mostra graficamente, e non è un bello spettacolo) Population.io. nota positiva: essere nati in Italia ci garantisce 5,3 anni di vita in più della media globale.
comprare o regalare esperienze invece di cose
è una fissa di questa newsletter: le cose diventano obsolete, si rompono, o annoiano, mentre le esperienze creano ricordi che ti porti dietro per potenzialmente tutta la vita (anche grazie a un'adeguata documentazione fotografica e video), quindi le esperienze sono investimenti, le cose sono spese e basta. è un approccio minimalista che ha un suo senso.
ne deriva che l'acquisto o il regalo che trasferisce valore è l'esperienza e non l'oggetto effimero. qui c'è una guida su 30 esperienze da regalare, invece di oggetti. non tutte fanno per tutte, ma è uno spunto da considerare.
un'altra volta parliamo anche di come documentare l'esperienza perché resti rivivibile nel tempo.
mappe antropomorfiche d'Europa
una bizzarria niente male: tutti i Paesi europei rappresentati con corpi umani, per qualche ragione che non mi è chiarissima.
giochino! attraversa il Canale di Suez con destrezza
10 album da conoscere e ascoltare con attenzione
niente è più soggettivo dei gusti musicali ma insomma, se sei in vena di esplorare magari non li conosci, insomma vedi tu, non cerco di venderti niente. io per esempio tre di questi, mai sentiti nominare.
una piattaforma di raccomandazione video
tu gli dici cosa ti piace e ti consiglia film/serie che sono piaciuti ad altre che in teoria hanno gusti simili ai tuoi. a me consiglia quasi solo cose che ho già visto, ma io sono un consumatore di cinema compulsivo.
anche: i migliori video del 2023 su Vimeo (piattaforma video di innegabile valore).
il prodottino della settimana: la hard shell impermeabile etica
in piena violazione di quanto scritto poco sopra (acquistare esperienze e non cose) questa settimana voglio fare la promo del tutto spontanea di un marchio, non tanto perché sia di qualità (e lo è) ma perché Patagonia è il brand di abbigliamento sportivo più etico che conosca, e sta iniziando il momento giusto per comprare abbigliamento sportivo invernale: è fine stagione e tra un po' cominciano i saldi.
Patagonia è un rarissimo caso di marchio commerciale etico: coniuga la qualità dei materiali e della fattura alla sostenibilità ambientale e etica, produce senza PFAS con materiali di riciclo in fabbriche certificate Fair Trade che garantiscono remunerazioni e condizioni di lavoro eque, è un'azienda non profit gestita da un fondo che controlla il reinvestimento di tutti i profitti (circa 100 milioni di dollari l'anno), per combattere il cambiamento climatico e altre cause ambientaliste, cioè il capitalismo come dovrebbe essere. chiaramente tutto questo ha un costo.
fa e farà sempre meno freddo. diventa quindi sempre più opportuno applicare una saggia pratica dell'alpinismo, ma declinabile anche nel quotidiano: non indossare giacche pesanti e imbottite perché è impossibile coniugare in un solo indumento tutte le qualità tecniche necessarie (calore, traspirazione, impermeabilità) ma stratificare l'abbigliamento, con un primo strato a pelle che sia termico e traspirante (maglia sottile termica a maniche lunghe in polipropilene o poliestere, ultimamente va molto la lana merinos), un secondo strato o midlayer caldo e il più possibile traspirante (pile, o se molto freddo un piumino sottile tecnico), e un terzo strato (hard shell) impermeabile ma, di nuovo, il più possibile traspirante (l'ideale è il Goretex ma costa un BOTTO: ci sono alternative).
invece di comprare una giacca imbottita, quindi, ho optato per una hard shell Torrentshell di Patagonia, che garantisce impermeabilità pressoché totale grazie al materiale H2No a tre strati, realizzato senza l'impiego di perfluorocarburi, una lega di carbonio e fluoro estremamente persistente nell'ambiente, quindi inquinante (sarà presto vietata). e ha le zip sotto le ascelle, che sembra poco ma quando stai sudando è molto.
non credo ci andrò a -10°, ma con un pile sotto dovrebbe essere abbastanza flessibile e adatta alle piogge invernali e di mezza stagione.
qui la scheda del prodotto. in negozio costa 200€, sull'ecommerce Patagonia 180€+ spedizione. si può trovare anche su diversi marketplace sportivi (Amazon, Sportlet, Bergfreunde, Ebay: se la trovi a una cifra sotto i 150€, è un affare). le recensioni sono tutte positivissime.
poi lì va a gusti, chi vuole fare veramente il figo si compra Arc’teryx a 250 e non resta certo delusa, chi vuole spendere meno va su Black Diamond, su Marmot oppure su Columbia, o Salewa, tutte di onestissima qualità/prezzo. scendendo ancora, su Helly Hansen. più mille altri brand, naturalmente.
chi vuole stare sul mainstream sceglie North Face che è un po’ la Nike dell’abbigliamento invernale, e girando per il mondo ti rendi conto dell’impressionante fetta di mercato che si è mangiata.
la cosa che mi pare interessante è che pur all’interno del sistema capitalistico non casca il mondo se decidi di non generare profitto per la proprietà o gli azionisti, ma di reinvestire tutto in ricerca e in salvaguardia dell’ambiente: incredibilmente, non danneggi il Sistema. se conosci altri casi simili, oltre a Banca Etica, segnalameli.