☳ Polpette 53
una newsletter che molta acqua, molte fibre vegetali, molti libri tutti insieme
oggi se vuoi impari SETTE (7!) MODI di fare le polpette di tonno (fritte, con le patate, con le erbette, al sugo, con la ricotta, al miso, con le cipolle. yum!
novità: Substack ha aggiunto una funzionalità di chat. se ti interessa provarla puoi farlo qui (ma difficilmente ci troverai qualcuno: servono numeri più alti per fare massa critica).
questa è ⓟolpette — la vanzletter n°53
isit la se boulèt yo nan semèn nan:
("ecco le polpette della settimana" è scritto in creolo haitiano, perché la cucina creola ha da insegnarci parecchio, e una buona partenza sono le ricette di Marcus Samuelsson).
ecco qui la tua razione settimanale di polpette, come da disposizioni vigenti della Protezione Civile:
[la sezione dell’anzia, skippa se sei anziosa]
- come lavora SARS-CoV-2, spiegato bene
- SARS2 in prospettiva (semi-consolatorio, forse)
- cosa ci aspetta DOPO Covid-19
- non è sfiga: siamo noi a causare le pandemie
[fine sezione dell’anzia]
- i cicli di news del 2019, visualizzati
- raffreddare il pianeta immettendo fuliggine in atmosfera
- reagire con la scaramanzia all'epidemia: cos'è l'Amabie?
- le letture per la pandemia di Longreads
- il narratore dell’apocalisse sociale: Don DeLillo
- ma anche Station eleven
- reagire imparando: i corsi gratuiti online
- la raccolta completa dei Peanuts 1950-52 è free
- i migliori film di viaggio secondo Lonely Planet
- Home di Yannus Bertrand è su YouTube
- i prodottini del vanz: il mouse
come lavora SARS-CoV-2, spiegato bene
quelli del canale YouTube Kurzgesagt (“spiegato in breve” in tedesco) sono sempre bravi, ma stavolta si sono superati. importante da sapere sulle dinamiche di infezione di SARS2.
SARS2 messo in prospettiva rispetto alle altre pandemie
l’infografica completa è qui.
(la spagnola ha fatto 50 milioni di cadaveri, la peste nera del trecento 200 milioni, poi l’AIDS non lo consideriamo mai una pandemia ma lo è eccome).
cosa ci aspetta DOPO Covid-19
è girata molto e resta da leggere un’analisi sulle prospettive del post-pandemia di Gordon Lichfield di MIT Technology Review, qui tradotta da Milano Finanza.
un virus così aggressivo e probabilmente endemico potrebbe cambiare per sempre le nostre vite. e forse l’anomalia qui non è il virus, ma che la nostra società tecnocratica si sia abituata a vivere in un presente eterno e sicuro, felicemente immutabile.
secondo questo articolo di Marshall Burke, la riduzione di inquinamento dovuta al rallentamento dell’economia potrebbe salvare fino a 4000 bambini under 5 solo in Cina (in soli 2 mesi?). i critici dicono: e quante vite costerà il rallentamento dell’economia? ma è questo il punto, o un modello di società che non riesce a impedire che una crisi produttiva costi così tante vite?
se ogni crisi apre anche delle opportunità, forse ci si propone la scelta se fare la famosa transizione alla green economy, oppure se reagire tornando di corsa allo status quo, nel qual caso ci aspettano delle sorprese, vedi prossimo paragrafo.
non è sfiga: siamo “noi” a causare le pandemie
chi ha visto Contagion ricorderà la scena di chiusura, che svela il meccanismo dello spillover (il passaggio del virus da animale a uomo) e la catena del contagio: la deforestazione del Borneo scaccia i pipistrelli dal loro habitat naturale, un pipistrello infetto da un virus pipistrellesco fugge da un banano che viene abbattuto e si appollaia in una porcilaia, un pezzo di banana morsicata gli cade per terra, il maiale che sta sotto lo mangia e diventa il serbatoio, il maiale viene macellato, il cuoco gli mette una mano in bocca e senza lavarla abbraccia Gwyneth Paltrow, che fa da paziente zero e superspreader infettando mezza Hong Kong. da lì il virus vola in tutto il mondo.
leggendo Spillover di Quammen si comprende quanto spesso la zoonosi (passaggio di virus tra specie) sia causata dall’impatto dell’uomo sulla natura.
esiste un legame tra le malattie che stanno terrorizzando il Pianeta e le dimensioni epocali della perdita di natura. malattie emergenti come Ebola, AIDS, SARS, influenza aviara, influenza suina e SARS-CoV-2 non sono catastrofi casuali, ma la conseguenza indiretta del nostro impatto sugli ecosistemi naturali.
(WWF Italia)
“la specificità della velocità di incremento dei casi di contagio che ha interessato in particolare alcune zone del Nord Italia potrebbe essere legata alle condizioni di inquinamento da particolato atmosferico che ha esercitato un’azione di carrier e di boost. si suggerisce di tenere conto di questo contributo sollecitando misure restrittive di contenimento dell’inquinamento”
(Società Italiana di Medicina Ambientale)
questo per dire che l’atteggiamento dominante nel mondo in via di sviluppo di “quello che fanno in Brasile non mi riguarda” / ”abbiamo tutti il diritto al perseguimento della crescita infinita con ogni mezzo”, ogni tanto si rigira velocissimo e te lo pianta in culo.
[fine sezione dell’anzia]
perché è IMPO stare a casa #STAIACASACAZZO
i cicli di news del 2019, visualizzati
poi facciamoci anche delle domande sul ruolo dell’informazione e sulle modalità di diffusione, ma anche di rimozione del panico: ecco una bella visualizzazione dei cicli di news del 2019, che mostra la rapidità con cui i temi entrano e soprattutto escono dal discorso pubblico.
c'è gente che pensa seriamente di raffreddare il pianeta immettendo fuliggine in atmosfera
chiaro che a leggerlo sembra una follia, ma stiamo veramente finendo tutte le opzioni, pare.
reagire con la scaramanzia all'epidemia: cos'è l'Amabie?
l’Amabie è una figura mitica della cultura giapponese con le sembianze di una sirena a tre gambe, la cui uscita dall’oceano annuncia un buon raccolto oppure un’epidemia.
qui il pezzo di Colossal con le rappresentazioni grafiche contemporanee di Amabie.
le letture per la pandemia di Longreads
Longreads ha una lista di articoli su letteratura e pandemia.
io volevo invece segnalare il classico contemporaneo Rumore bianco di Don DeLillo, che si svolge in una cittadina della provincia USA in cui un disastro industriale ha reso bellissimi i tramonti, e dove un professore universitario di “studi su Hitler” passa il tempo a dissertare di media e cultura di massa con altri fastidiosi professori snob bianchi middle class
“- Alfonse, come mai c'è gente rispettabile, piena di buone intenzioni e responsabile, che si trova intrigata dalle catastrofi, quando le vede in televisione?
- E naturale, è normale, - rispose lui, con un rassicurante cenno del capo. - Succede a tutti.
- Perché?
- Perché soffriamo di svanimento cerebrale. Di quando in quando abbiamo bisogno di una catastrofe per spezzare l'incessante bombardamento dell'informazione.
- È evidente, - intervenne Lasher, uomo minuto, dal viso teso e dai capelli tirati all'indietro.- Il flusso è costante, - riprese Alfonse. - Parole, immagini, numeri, fatti, grafici, statistiche, macchioline, onde, particelle, granellini di polvere. Soltanto le catastrofi attirano la nostra attenzione. Le vogliamo, ne abbiamo bisogno, ne siamo dipendenti. Purché capitino da un'altra parte”
…e Station eleven di Emily St John Mandel
in questo periodo si consiglia anche questo Stazione undici, romanzo postapocalittico che ho iniziato e colpevolmente mollato lì, ma ricordo essere una bella lettura, e ora lo riprendo. in italiano da Giunti
reagire imparando: i corsi gratuiti online
tanto tempo libero, poco lavoro ahimè, quindi opportunità: i corsi online.
qui ce ne sono tipo millecinquecento, di Open Culture. di sicuro c’è anche quello che interessa a te.
Neal.fun - For people with too much time
se invece di studiare cazzeggi, qui un sacco di materiale per il cazzeggio.
la raccolta dei Peanuts 1950-52 è inclusa con Prime
il primo volume dei Peanuts, che all’inizio erano disegnati in modo quasi irriconoscibile, è gratis per gli iscritti a Prime.
film e giochi di viaggio
oggi che possiamo soltanto ricordarla, la cosa che mi manca di più è proprio viaggiare.
come sempre con le liste di Lonely Planet, questa sul cinema di viaggio è abbastanza discutibile, ma ha il pregio di essere globale.
oggi che possiamo solo ricordarla, la cosa che mi manca di più è proprio viaggiare.
ecco 5 giochi che ti mostrano il mondo.
Home di Yannus Bertrand è su YouTube
a proposito di vedere il mondo, questo è il film che consiglierei di vedere in questo momento, una visione perfetta per la famiglia. istruttivo, entertaining e con un forte messaggio morale.
altra cosa di grande stupore: Kristian Laine ha fotografato una rara manta rosa.
i prodottini del vanz: il mouse
i miei topi hanno sempre la coda: poiché non sopporto l’idea di mettere al mondo più batterie del necessario, uso solo mouse cablati invece di quelle ASSURDITÀ wireless che devi alimentare a batterie usa e getta per trasmettere il segnale a 30 cm di distanza.
io per abitudine uso quasi solo Logitech, che ogni qualche anno si rompono, e li sostituisco sempre con lo stesso modello: no frills, dieci euri, ha tutto quello che mi serve.
ogni tanto mi viene voglia di provare un mouse da gamer ma poi mi dico: perché?
se però hai un altro modello da consigliarmi, sono tutt’orecchi.
e anche questa settimana l'abbiamo sfangata. forse.
immagine della testata disegnata da olllikeballoon
la scrittura di questa newsletter avviene abitualmente in modalità carbon-free, con il 100% di energia rinnovabile e socialmente sostenibile fornita da ènostra.