le polpette tipiche del Sudafrica si chiamano frikkadel (qui la ricetta) e di particolare hanno che sono ESATTAMENTE le nostre polpette al sugo. c'è persino la noce moscata (anche tu ce la metti, vero?).
la cosa interessante è il nome, che mi suona molto simile all'italiano fricandò (qui la ricetta del fricandò piemontese) e ora impazzirò a cercare una derivazione linguistica che magari nemmeno esiste.
quindi ipotizzeremo d'amblée, che entrambi derivino dal francese fricandeau e la chiuderemo lì.
son tempi duri per chi fa newsletter: parli di SARS2 o non ne parli? con che taglio? in che toni? ti schieri con quelli del siete tutti pazzi è solo un’influenza o con quelli del la prenderemo tutti e ne moriranno 3 su 100 e CHI SARANNO QUEI TRE? l’istinto di pubblicare cose che aiutino a capire si scontra col timore di avere rotto i coglioni o di alimentare paure a volte poco razionali.
però cerchi almeno di essere utile. ecco un elenco di fomiti (fomite, sf: oggetto veicolo di contagio) che è buona abitudine disinfettare con l’alcool quando girano i virus:
✔️le mani (se lavate bene basta il sapone, sì)
✔️lo smartphone inclusa la custodia (con la pellicola di protezione, se no si rovina)
✔️tutte le maniglie di casa (anche quelle di porte e portoni esterni)
✔️il telecomando della TV (che è sempre lurido)
✔️le tastiere di PC e notebook a casa e in ufficio (guardate che le vediamo: fanno schifo)
✔️il mouse
✔️la maniglia dello sciacquone del WC (quella magari sempre)
✔️l’orologio da polso (che, forse quello non lo tocchi?)
✔️le monete (se le usi ancora)
✔️ la carta di credito mi sa che ancora non me la sento
poi volendo si può mettere una vaschetta con soluzione alcolica fuori dalla porta di casa per pucciarci le scarpe. apparentemente maniacale, ma per chi ha bambini o animali domestici, magari, non lo so, vedi tu.
Wuhan, medici in prima linea
questa è ⓟolpette — la vanzletter n°50
nazi izinhlamvu zokudla zesonto:
("ecco le polpette della settimana" è scritto in zulu, lingua bantu parlata in Sudafrica, Malawi, Mozambico e Swaziland, perché dell'Africa sudorientale non sentiamo mai parlare. (ma anche di quasi tutto il resto dell'Africa, in effetti).
- i film scelti dal vanz su Netflix (link che la volta scorsa dava errore)
- un mese a Wuhan, il documentario
- letteratura di epidemia
- quante sono le tue emissioni rispetto alla media italiana?
- Too good to go: la schiscia di qualità a basso prezzo
- musica automatica generata dalle AI per te
- il successo del lo-fi instrumental hip hop
- robe fuori di testa che fanno in Olanda: il festival di Hyeronimus Bosch
- BBC ricorda i tabelloni di Solari Udine
- quanto sono grossi gli asteroidi all'interno del sistema solare?
- come scattare le foto di cibo per Insta
- la maschera per non far ruttare le mucche
- Remain in light dei Talking heads compie 40 anni
- Be a lady, they said: un manifesto femminista recitato da Cynthia Nixon
- i prodottini del vanz: la smart TV box
i film scelti dal vanz su Netflix (che la volta scorsa dava errore)
come da tradizione, la settimana scorsa ho cannato il link alla lista dei film che mi sono piaciuti su Netflix e che ti consigliavo di provare.
(il link l’avevo provato, ma da loggato, e funzionava perché ero loggato, ovvio). niubbo.
Eccola qui
un mese a Wuhan, il documentario
un documentario breve (33') che ricostruisce come nell’epicentro dell’epidemia hanno affrontato la crisi del Covid19 dal punto di vista logistico, sul territorio, negli ospedali, raccontato con gli occhi degli abitanti di Wuhan.
e certo che c’è propaganda approvata dal Partito: è la Televisione Centrale Cinese, ma sono immagini che non abbiamo visto di una situazione in cui è stata fatta esperienza preziosa per il resto del mondo.
letteratura di epidemia
stiamo vivendo situazioni che non abbiamo mai visto: la SARS è rimasta confinata in Asia, e l’ultima pandemia europea memorabile, la spagnola, fu nel 1918.
sono tempi in cui c’è molto tempo: per leggere e magari per imparare qualcosa su questa strana situazione. ecco quattro libri che ho letto (i primi due sono scientifici, gli ultimi due trattano gli effetti sociali dell’epidemia):
Spillover di David Quammen, che stanno leggendo un po’ tutti: un saggio su come accade che i virus passino dalle specie animali a quella umana (consigliato solo se non hai particolari ansie).
Andromeda di Michael Crichton, breve romanzo appassionante del 1969 (!) che racconta una misteriosa epidemia aliena in un paesino dell’Arizona. ne fu tratto anche un bel film diretto da Robert Wise (3,99€ su YouTube o Google Play Movies) e una miniserie TV.
Cecità di José Saramago: cosa accade alle persone rinchiuse per epidemia in una struttura, con la cessazione delle regole sociali. accade che homo homini lupus. bello, crudele e metaforico.
ovviamente, La Peste di Albert Camus, ambientato a Orano, in Algeria, nel 1947.
evabbé, chettelodicoaffà.
quante sono le tue emissioni rispetto alla media italiana?
Project Wren è un tool per capire quanto emetti rispetto alla media italiana e mondiale, e cosa puoi fare per ridurre le emissioni, con l'opzione anche di fare il carbon offset, cioè pagare per assorbire in modo alternativo ciò che hai emesso (che è una non-soluzione molto occidentalcapitalista).
Too good to go: la schiscia di qualità a basso prezzo
la usiamo in tanti e tutti quelli con cui ne ho parlato sono soddisfatti dell'app TooGoodToGo, che ti permette di acquistare a basso prezzo una porzione di avanzi (di solito piatti preparati, in scadenza) da un negozio/gastronomia della tua città.
con 3-5€ ti porti a casa una schiscia di solito generosa, perfetta per il pranzo o per integrare la cena.
musica automatica generata dalle AI per te
occhio che questo è un trend, anzi due in uno. da una parte siamo ormai in grado di far generare automaticamente agli algoritmi la musica strumentale d'ambiente (trend AI), dall'altra sempre più persone cercano musica di sottofondo per quando lavorano, studiano o anche dormono (trend lifestyle).
una delle soluzioni sono le playlist di Spotify o Soundcloud, un'altra sono servizi come Mubert (per un pubblico professionale) che generano a nastro musica per usi diversi (lavoro, sonno, corsa ecc) grazie ad algoritmi che combinano i suoni in infinite variazioni. è tutto sintetico e si sente, ma tanto non lo devi stare “ad ascoltare”.
il successo del lo-fi instrumental hip hop
un ruolo simile lo rivestono diversi canali che sono emersi su YouTube facendo subito il botto di ascoltatori: nei dorm USA riecheggiano le note delle lo-fi hip hop radio che gli studenti tengono in sottofondo mentre studiano. musica che stimola ma non impegna la testa né richiede attenzione. come questa:
robe fuori di testa che fanno in Olanda: il festival di Hyeronimus Bosch
io ho sempre sospettato che gli olandesi fossero parecchio strani, nonostante quel modo di fare informale e carefree che ti frega. guardando le immagini della Bosch Parade di ‘s-Hertogenbosch (che già come nome di città qualcosa ti dice) ne ho la conferma. se fossi in zona, quest'anno è dal 21 al 23 giugno.
BBC ricorda i tabelloni di Solari &Co., Udine
uno dei ricordi di infanzia di chi ha - ehm - la mia età è che quando da piccolo andavi per le prime volte nelle stazioni o negli aeroporti, a un certo punto un suono allarmante ti faceva girare di scatto. era un tagliente tak-tak-tak-tak-tak-tak-tak-tak-tak! che nel tuo immaginario stava a metà strada tra una mitragliatrice e un serpente a sonagli.
dagli anni '50 fino a tutti gli anni '90, Solari Udine vendette agli aeroporti di tutto il mondo i suoi iconici tabelloni meccanici di arrivi e partenze, la cui definizione corretta è Teleindicatore a palette elettromeccanico, e grazie al quale vinse nel 1956 un Compasso d'Oro.
BBC racconta la storia di Solari Udine e del suo teleindicatore, e tu se subisci il fascino del suono retro puoi prenderti qui il suono (MP3, OGG) e usarlo come notifica del tuo smartphone (o come ti pare, visto che è in public domain).
quanto sono grossi gli asteroidi all'interno del sistema solare?
eh, grossi. anzi, un bel po' grossi. uh, aspetta, grossissimi. uh la madonna, ENORMI!
come scattare le foto di cibo per Insta
sì lo so che fate tutti il sarcasmo su questa cosa qui, sugli influencer, sul fotografare invece di mangiare, blah blah, ok, bravi ma basta. e invece la fotografia di piatti non solo è un genere espressivo della nostra epoca e va sociologicamente riconosciuta come tale, ma rappresenta una testimonianza della cultura gastronomica dei nostri tempi. inoltre fra 30 anni rideremo moltissimo di queste foto. se ci siamo ancora.
ecco alcuni consigli per scattarle bene.
la maschera per non far ruttare le mucche
è esattamente quello che c'è scritto nel titolo. quando le mucche ruttano emettono gas serra, e le mucche ruttano continuamente, quindi che si fa?
gli metti un’apposita maschera (via Maroffo)
Remain in light dei Talking heads compie 40 anni
ogni domenica Pitchfork racconta un album storico ripescando una recensione dal passato, e l’occasione mi è gradita per ricordare che quest’anno compie 40 anni quello che è (secondo me) uno dei Più Grandi Album della Storia della Musica (aggiungerei “rock” ma non è neanche necessario - poi probabilmente la definizione corretta è musica afro). un album che quando calai la puntina esclamai WOAH!
l’articolo vale la lettura perché rende bene le atmosfere dei brani dell’album, e ne racconta la genesi (sarebbe stato influenzato da Afrodisiac di Fela Kuti, che Brian Eno fece ascoltare a David Byrne quando si conobbero nel ‘73).
curiosamente, Remain anticipa di un anno quello che è un altro dei Più Grandi Album ecc, cioè My life in the bush of ghosts, che però è tema per altre Polpette).
Prima delle sessioni di registrazione, David Gans disse al gruppo che “le cose che non si capiscono sono i semi di un futuro più interessante” e li incoraggiò a sperimentare con improvvisazioni in studio.
(però ascoltarlo su YouTube è da criminali, io te lo dico)
Be a lady, they said: un manifesto femminista recitato da Cynthia Nixon
quello che gli uomini e la società dicono continuamente alle donne (2'51" su Vimeo)
i prodottini del vanz: la smart TV box
sembra una roba inutile perché la maggior parte dei televisori recenti hanno già un sistema operativo in grado di gestire le piattaforme di streaming, e le chiavette USB nonostante ciò una smart box esterna ha dei vantaggi.
spesso le app delle smart TV non sono progettate benissimo, sono lente, si inceppano (per la mia esperienza solo Android TV e al limite webOS di LG sono sistemi operativi tollerabili).
una smart box permette non solo di fare streaming via hdmi fino a 8K (le TV 8K stanno per uscire anche se non ci sono contenuti, lol) ma anche di gestire dischi fissi esterni in ethernet o in wifi/DLNA. e spesso permettono il mirroring dello smartphone come se fossero una Chromecast, per intenderci.
e insomma, in questa selezione di smart TV box da Aliexpress, con o senza tastiera, con o senza telecomando vocale, con storage interno EMMC fino a 128GB, magari c’è qualcosa che fa per te.
immagine della testata disegnata da olllikeballoon
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