☳ Polpette 146
le meraviglie della luce / attraversano vasti campi / i forti contadini camminano dietro a cavallo e aratro / e i mari ruggiscono
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questa è ⓟolpette, la vanzletter
cose assurde che ho imparato a causa dell'assurda guerra in corso: il distretto (oblast’) di Kaliningrad è un'exclave russa incastonata tra Polonia e Lituania. era Germania fino al maggio del 1945, quando divenne parte dell'URSS alla Conferenza di Potsdam.
Königsberg fu rinominata Kaliningrad il 4 luglio 1946. la popolazione tedesca venne espulsa con la forza tra il 1946 e il 1949 e la città fu ripopolata con cittadini sovietici. la lingua tedesca fu rimpiazzata con quella russa.
le Königsberger Klopse sono polpette preparate con un roux bianco a cui è aggiunto il tuorlo d'uovo e i capperi.
il prodottino di questa settimana, in fondo alla newsletter, è una cioccolata (e un caffè) gourmet parecchio speciale. se ti piace la cioccolata, non perdertela (anche se sei di Torino quindi un po' snob su questo genere di cose :)
le polpette della settimana:
il luogo dove USA e Russia confinano
forse non tutti sanno che USA e Russia confinano attraverso un lembo di mare che le separa per meno di 4km, nello stretto di Bering tra Alaska e Chukotka, penisola russa che ospita la cittadina di Uelen (-44° in inverno, +25° in estate) da cui sarebbe partito il progetto di tunnel/ponte tra Russia e USA (che oggi pare come dire, improbabile).
sul confine si trovano le isole Diomede: Piccola Diomede appartiene agli USA, Grande Diomede alla Russia. il confine è in mare a meno di 2 km da entrambe. le isole sono in due fusi orari diversi, con oltre 20 ore di differenza. ospitano 147 abitanti: 40 eschimesi a Inalet (USA) e un centinaio tra militari e meteorologi nell'isola russa.
Little Diomede si può visitare, se sei una viaggiatrice di nicchia.
Il 7 agosto 1987 la trentenne atleta statunitense Lynne Cox effettuò a nuoto la traversata del braccio di mare tra le due isole, che durò due ore e sei minuti (temperatura dell'acqua: 5°).
Michail Gorbačëv la ricevette e successivamente la menzionò tra gli ispiratori del Trattato sulle forze nucleari a medio raggio. Ronald Reagan disse che non sapeva nemmeno chi fosse.
in Corea del Nord hanno votato nel 2019
ed è stato ovviamente un lollone:
però ci sono ben 5 partiti tra cui 3 parlamentari “indipendenti”.
si ride meno quando ci si rende conto che questo è uno dei possibili futuri della Russia: fare la rogue nation sotto tutela economica e militare della Cina. a chi si sorprende che la Cina supporti ancora il dittatore (fascista?) Putin, basti pensare al dittatore (comunista?) Kim Yong Un.
(è vero che "la Cina vuole la stabilità", ma è altrettanto vero che tutte le situazioni di destabilizzazione politica degli accordi tra USA, Europa e ONU sono preziose per un Paese che vuole diventare la prima potenza globale e non essere soggetto alle leggi internazionali, quindi meglio non illudersi sul compagno Xi, che su Putin ci ha messo la faccia)
quanto durano i CD?
per la prima volta dal 2001 le vendite dei supporti fisici sono risalite (collezionismo, firmacopie, forse anche un ritorno di nicchia al supporto, chi lo sa).
ma vale la pena di comprare CD oggi? quanto mi durano, poi? dipende più che altro dal materiale di cui è composto lo stato registrabile, e dallo strato di plastica che lo protegge. diciamo tra i 20 e i 50 anni (meno se sono stati registrati in casa).
la catena Walgreens ha messo i display LCD sui frigo dei negozi
e i display mostrano un'immagine del contenuto. perché fare una cosa così? ma naturalmente per sfruttare un'occasione di display advertising forzato, introducendo letteralmente un ostacolo all'acquisto. pare che i consumatori non siano esattamente entusiasti dell'idea.
"The digital cooler screens at Walgreens made me watch an ad before it allowed me to know which door held the frozen pizzas. Who on God's green earth thought this was a good idea?"
colgo l’occasione per ricordare a chi trovasse completamente insensata la mossa, me compreso, che se il modello di business tradizionale di Walgreens è vendere più prodotti possibile, l’obiettivo ultimo di qualunque azienda nel capitalismo avanzato è di fatturare, e se la pubblicità del prodotto ha un margine di contribuzione più alto della vendita del prodotto…
AI che prevedono l'infarto analizzando la voce
ogni tanto esce la notizia che una nuova AI (si tratta in realtà di machine learning + algoritmi: le vere intelligenze artificiali generiche, cioè in grado di emulare/sostituire l'intelligenza umana, ancora non esistono, se esisteranno mai) è riuscita a fare una diagnosi con un metodo bizzarro, tipo, in questo caso, prevedere le probabilità di problemi cardiaci analizzando la voce delle persone.
spiega forse superflua: la capacità dei computer di analizzare quantità enormi di dati consente al software di individuare correlazioni tra caratteristiche ricorrenti dei dati analizzati e le patologie. se analizzi le voci di milioni di individui confrontandole a miliardi dei loro dati medici, magari scopri che una certa caratteristica (come certe frequenze vocali) è fortemente correlata alla propensione all'infarto.
non hai spiegato perché, non sai dimostrare un legame causa-effetto (questo non piace molto ai medici che non si occupano di AI) ma quella correlazione c'è, e il tutto diventa un utile strumento diagnostico. un futuro della diagnostica sembra essere quello di analizzare i dati di un soggetto, confrontarli a trilioni di altri dati e indicare quali sono statisticamente le probabilità di un dato individuo di ammalarsi di qualcosa.
a quel punto non importa tanto capire il perché della probabilità di rischio: dà l'occasione di fare prevenzione.
hanno fotografato la stella più lontana mai vista
ci ha messo 13 miliardi di anni ad arrivare alle lenti del telescopio Hubble, ed è nata 8 miliardi di anni prima del sole. il codice ufficiale è WHL0137-LS, ma l'hanno denominata “Earendel” da una parola in inglese antico che significa stella del mattino.
questa scoperta non ha alcun effetto sulla tua vita, naturalmente, così come non ne ha l'intero sistema di pianeti e costellazioni.
ci mancava giusto il distributore di hamburger
in other news di cui non sentivamo il bisogno, a Jersey city hanno messo i distributori di hamburger "freschi" (virgolette d'obbligo quando si parla di hamburger).
NB: li mettono nei centri commerciali dove ci sono già i fast food.
la selling proposition? "a differenza degli umani, i robot non trasmettono malattie" e "dopo l'ultimo spettacolo puoi ancora mangiarti un burger".
il festival di Falles a Valencia
non ti sto a raccontare tutta la faccenda del festival, che se vuoi trovi qui, però i visual sono impressionanti. tra i tanti, la notevole installazione “Protect What You Love”: numerose specie animali montate su un orso polare che si squaglia.
metafora: ricevuta.
da grande volevo fare l'architetto
no non è vero: è il mestiere che oggi sceglierei se tornassi indietro, forse. se non altro per disegnare progetti come fa Kei Endo la cui passione personale è anche disegnare belle dissezioni dei dessert.
e altre cose deliziose come questa vista aerea della carrozza del treno Milano-Bergamo
il notevole padiglione in bambù del Grand World Phú Quốc
un hotel-villaggio vacanze di Kien Giang, sull'isola di Phú Quốc in Vietnam ha commissionato allo studio di architettura di Vo Trong Nghia un welcome center costruito interamente con 42.000 canne di bambù. fa sicuramente il suo effetto e non ha fatto nulla per calmare il mio desidero di visitare il Vietnam. (poi dovessi dirti che in quei casermoni ci dormirei volentieri, non so mica).
il prodottino della settimana: cioccolata (e caffè) di primISSIMA qualità
(più prima qualità di quello che pensi sia la prima qualità, anche se sei di Torino)
da modenese volgare (cit.) ho passato gran parte della mia vita con una cucina non particolarmente raffinata, in cui più che la qualità degli ingredienti contavano la quantità e i grassi. con la possibile esclusione dell'aceto balsamico, che fuori da Modena non sapete nemmeno cosa sia veramente.
poi sono cresciuto e ho imparato che le materie prime contano eccome: per esempio esistono innumerevoli varietà di tè al di là delle orribili bustine Twinings.
da quando bevo filter coffee so che non esiste solo l'aggressivo espresso, ma apprezzo meglio le sottigliezze del caffè (miscele e monoorigine), e da quando sono a Torino ho capito che tra le cioccolate commerciali e quelle artigianali c'è un mondo. (non dite Novi o Lindt a Torino: come l'emilianə coi tortellini, ogni torinese conosce sempre un produttore iperlocale che fa un prodotto superiore).
fatto il giro delle sette chiese (Gobino, Caffarel, Ziccat, Venchi, Peyrano, Baratti&Milano, Pfatisch, Castagna, La Perla ecc) pensavo di sapere molto sul cioccolato di qualità.
wrong again, perché grazie a Enza e amicizie scopro Puchero, un produttore di Valladolid che produce un cioccolato davvero unico. il loro caffè non l'ho ancora provato, ma le cioccolate che ho avuto la fortuna di assaggiare sono proprio un'altra cosa. anche grazie a una coraggiosa scelta delle aromatizzazioni e una meticolosa ricerca delle materie prime e nelle modalità di produzione.
se due mesi fa mi aveste proposto una cioccolata al croissant, ai pinoli o al burro, o la sorprendente texture della tavoletta al pane a lievitazione naturale, avrei alzato il sopracciglio e detto che io prendevo in considerazione solo il fondente più puro, ma oggi posso dire che Puchero produce una cioccolata a un livello che non ho mai provato prima.
le tavolette da 70 grammi vanno dai 6 fino agli 8,5€ del monorigine peruviano 100%.
spedizione a 10€ gratuita sopra i 70€, quindi vale la pena di fare la scorta o l'acquisto di gruppo.
segnalazione non sponsorizzata e garantita personalmente dalle Polpette. (se lo provi e non ti piace, mandalo pure a me e ti rimborso l'abbonamento alla newsletter, lol).
qui l'Instagram di Puchero che ha anche una newsletter (in spagnolo, ma magari fanno qualche promo).
