questa è ⓟolpette
la vanzletter su come comprare una TV
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"ecco le polpette della settimana" vuol dire ecco le polpette della settimana in lingua sammarinese, che è l’italiano. doh.
in questo numero monografico delle Polpette ho pensato di dedicare l'intro a uno Stato di cui colpevolmente non ho ancora parlato, pur essendo al proverbiale tiro di schioppo da dove sto scrivendo questa newsletter.
ne parlo soprattutto perché ho scoperto una cosa che non avrei immaginato sulla Serenissima Repubblica di San Marino, abituato come sono a considerarla sociologicamente e politicamente Romagna, quindi per molti versi Italia: a San Marino abortire è tuttora reato, con pene da 3 a 6 anni. WTF, guys.
il 26 settembre ci sarà finalmente un referendum per la legalizzazione, e forse in quell'occasione San Marino entrerà nel 20° secolo per quanto riguarda i diritti delle donne. è bizzarro, considerando che su altri temi civili San Marino non è arretrata: è stato il primo paese europeo ad abolire la pena di morte, tra 1848 e 1865.
la Repubblica di San Marino copre un'area di 61,2 km² e ha una popolazione di 33.860 (circa quanto Riccione).
così come un po' tutto il resto della cucina sammarinese, le polpette di San Marino sono le stesse di tutta la Romagna. che mia nonna romagnola faceva in umido con i piselli e sono un po’ le mie madeleine.
ma oggi parliamo di televisori
ho dedicato un po' di tempo a informarmi sulla questione del passaggio dall'attuale sistema di trasmissione televisiva alla nuova codifica DVB-T2 e ho pensato di condividerti cosa ho capito. premesso che non ho una competenza professionale sulle TV, magari ti sarà utile sapere alcune cose, senza entrare troppo nel tecnico:
- il cosiddetto switch al nuovo sistema di trasmissione DVB-T2 potrebbe rendere (ma non è affatto garantito, né quando: il mio del 2008 finora funziona benissimo) i televisori più vecchi non in grado di ricevere le trasmissioni, ma basta andare sui canali 100 e 200 del digitale terrestre per verificare la compatibilità del TV: se si vedono, tutto ok. in ogni caso l'antenna non cambia.
- salvo ulteriori proroghe (possibili), lo switch dovrebbe avvenire definitivamente a livello nazionale dal 1° gennaio del 2023, però gradualmente nelle varie regioni, tra il 15 novembre 2021 (Sardegna) fino a fine giugno 2022. ma potrebbe slittare ancora.
non c’è fretta, quindi, ma è il caso di informarsi.
- ricorda che il 26 novembre è Black Friday e il 29 novembre è Cyber Monday, anche se alcuni sostengono che convenga comprare le TV nell’anno nuovo, quando i produttori hanno sfruttato il consumismo delle feste di Natale e mettono fuori i nuovi modelli 2022 (magari scontando i meno recenti).
- invece di cambiare TV si può installare sul televisore un decoder DVB-T2, che però è un po' una soluzione ad accrocchio (richiede un telecomando in più, va collegato a una presa esterna (Hdmi o Scart per chi l'avesse ancora), insomma, un ripiego, ma magari fattibile in attesa che il tipo di TV che desideri scenda di prezzo). sul decoder non so consigliartene uno perché non è la scelta che farei io. vanno da 25 a 60€ circa.
- se dobbiamo o vogliamo cambiare TV abbiamo in teoria diritto a un BONUS ROTTAMAZIONE TV con sconto del 20% fino a un massimo di 100€, portando la vecchia TV con sé al punto vendita, o in discarica facendosi rilasciare ricevuta.
il modulo di autodichiarazione da compilare è qui ma la TV va comprata in un negozio, il che secondo me tende a vanificare il vantaggio del bonus (l'online di solito è più conveniente, e vende televisori con rapporti qualità/prezzo che non sempre troviamo nei negozi). è comunque una soluzione interessante se si deve risparmiare il più possibile sui TV di bassa gamma.
smaltite le questioni strategico-burocratiche ora parliamo della scelta della smart TV, nello specifico di dimensioni e tecnologie.
sempre più il mercato si orienta su schermi grandi (da 50" a 75") quindi è opportuno restare in questo range, anche perché più è grande lo schermo più l'esperienza si avvicina a quella cinematografica (c'è una diffusa quanto immotivata avversione per gli schermi grandi, che non ho mai compreso).
IMPO: la distanza consigliata dallo schermo è di solito tra i 2,5 e i 3 metri a seconda delle dimensioni del TV, ma se vuoi che l'immagine ti riempia tutto il campo visivo (tipo se al cinema vai come me "nelle file davanti"), mettilo vicino quanto ti pare: la nozione che "la TV da troppo vicino fa male agli occhi" è da nonne: le tecnologie attuali non presentano alcun rischio per la vista, né effetti collaterali.
veniamo a quale TV scegliere. i televisori in vendita si basano prevalentemente su tre tecnologie diverse (non contando i proiettori, che meriterebbero un discorso a parte): LED, QLED o ULED e OLED.
LED
i LED sono i televisori che la maggior parte di noi ha avuto fino a oggi: è una tecnologia flessibile, poco costosa, ben rodata, a basso consumo. la maggior parte dei televisori tuttora sul mercato è LED, cioè con un display LCD retroilluminato da uno strato uniforme di diodi a emissione luminosa (LED, appunto). chi non ha particolari pretese di qualità si trova bene col LED.
a suo tempo il LED vinse la battaglia commerciale con il plasma, che aveva una resa migliore in termini di immagine ma costi e consumi più alti. mio consiglio: se hai la fortuna di avere in casa una TV al plasma non rottamarla ma considera di tenerla per vedere i film: la qualità del plasma sull'immagine e sulla profondità dei neri - che con il cinema sono molto importanti - resta quasi imbattuta.
QLED
l'evoluzione tecnica del LED è il QLED di Samsung (o ULED nella denominazione di HiSense). QLED/ULED aggiunge allo schermo LED un ulteriore strato di retroilluminazione basata su mini-LED e "quantum dots" che rende i colori più brillanti e l'immagine generalmente migliore del LED tradizionale. poiché la retroilluminazione è uniforme ma l’immagine no, ha la tendenza a creare zone non uniformi, e come il LED non è in grado di riprodurre correttamente i neri (che appaiono più come grigi scuri).
per risolvere parzialmente questo problema è stato introdotto, nei modelli migliori, il cosiddetto full array local dimming, cioè la capacità di illuminare in modo diverso le diverse aree dello schermo a seconda della presenza di zone più scure nell’immagine. più aree ha il full array local dimming, migliore è la resa dell'immagine in tutte le zone dello schermo. per questo è importante scegliere un QLED o ULED che abbia un numero di aree di dimming attorno o superiore a 100. non scenderei sotto le 72.
OLED
la tecnologia più recente e con la resa al momento migliore è OLED (Organic Light-Emitting Diode) fondamentalmente diversa da LED e QLED perché gli elementi organici che formano l'immagine non devono essere retroilluminati, ma quando stimolati elettricamente emettono luce propria, il che garantisce un'immagine sensibilmente migliore, con maggiore contrasto e neri più profondi.
OLED non ha la necessità del full array local dimming, per ottenere un'immagine di qualità. è una tecnologia meno rodata ma i produttori confermano durate fino a 100.000 ore (oltre 30 anni di utilizzo medio).
come fu con i plasma, i televisori OLED costano sensibilmente più dei LED e QLED, ma la differenza di prezzo vale la spesa. sono disponibili solo da 55" in su, e il prezzo sale con le dimensioni. se andiamo sui marchi più noti (Samsung, LG ecc.) per un OLED di 55 o 65" il prezzo si aggira di solito tra i 1500 e 2000€, anche se come per ogni nuova tecnologia scenderà col tempo.
c'è però un marchio cinese da non molto sul mercato che si chiama HiSense: vende OLED di qualità a prezzi sotto i 1500€ con audio Dolby Atmos e di solito una soundbar JBL integrata. le recensioni sono generalmente molto buone e se non si ha la necessità di un sistema operativo specifico come WebOS di LG o Android TV (HiSense usa il proprio sistema operativo VIDAA), mi pare una buona scelta per risparmiare qualcosa.
forse lascerei perdere funzioni come il 3D, che non mi pare usi nessuno.
poi c’è un sacco di altre sigle che a volte rispondono più a esigenze di marketing che a vere tecnologie innovative: i vari processori, le ipotetiche “AI” (che non sono mai vere AI), i microLED, le nanocell, un “QNED” di LG che starebbe per “quantum nano-emitting diode” e insomma sia chiaro che non ho l’ambizione di essere esaustivo di tutto quello che si trova sul mercato. la tecnologia che mi pare da tenere d’occhio come alternativa a OLED - in quanto anch’essa non basata sui tradizionali schermi LCD - sembrano essere i micro-led, ma è un po’ presto.
c’è anche la proiezione digitale in stile cinema, ma non è il tema di questa newsletter.
la questione sistema operativo ruota su due fattori: la disponibilità delle app dei servizi che desideri usare, e l'usabilità dell’interfaccia. io tendo a diffidare di Samsung sulle interfacce, e prima dell’avvento di Android Tv ho sempre scelto webOS di LG.
la domanda ora è: mi serve Android TV? (che trovi principalmente su Sony, Sharp e Philips). sì se hai necessità di installare sul TV quasi qualunque app, meno se usi solo gli streaming più diffusi. io per Netflix, Prime, RaiPlay e Mubi di solito preferisco usare una Fire TV Stick 4K collegata alla Hdmi, che in questo periodo costa 40€.
una questione a parte è la presenza di Alexa come servizio di comando vocale integrato al TV, di solito con microfono sui telecomandi, ormai quasi onnipresente e per quanto mi riguarda abbastanza inutile se non indesiderabile. la sua presenza mi pare più dovuta all’essere un prezioso strumento di rilevamento per gli advertiser che all’effettivo utilizzo, ma potrei benissimo sbagliarmi.
TCL è l'altro marchio cinese che sta portando via quote di mercato a LG e Samsung con modelli molto interessanti, ma al momento non mi pare commercializzi OLED, almeno in Italia. però ha appena stretto l’accordo per produrre TV con marchio Amazon: da tenere d'occhio quando usciranno. TCL monta Android TV e ha appena lanciato i nuovi modelli mini LED 4K e 8K che meritano considerazione.
un QLED 4K 65” TCL costa attorno a 1400€.
io al momento, evitando le megacorporation care e assassine, pensavo di scegliere HiSense, che ha buone recensioni, anche professionali. se non si vuole andare sui prezzi di OLED, nella mia ricerca ho individuato questo 55" ULED di HiSense a 550€ oppure questo 65" ULED con Full Array Local Dimming PRO >100 aree a 999€.
il modello OLED che tengo d’occhio è questo 55" HiSense senza cornice, con Dolby Atmos, HDR Dolby Vision IQ e soundbar integrata bella potente da 120W a 1.300€, che può sembrare molto ma per la componentistica non lo è. (io comunque preferisco collegare diffusori esterni, per un effetto più cinematografico).
il 65" equivalente costa 1.800€, ma potrebbe in un futuro prossimo scendere o andare in offerta. OLED 75” non mi risulta che HiSense lo faccia. se poi hai lo spazio e il budget c’è il 100” a proiezione laser a soli 4.308€ ma non so dirti molto sulla tecnologia, se non che si vede bene anche in piena luce.
in questi giorni c’è un’ottima offerta su MediaWorld per un Philips Ambilight (con cornice luminosa sul retro del televisore che si adatta ai colori del film) OLED da 55” a soli 1099€ con Android TV, il che ci dice due cose: i prezzi degli OLED già scendono e anche i grandi marchi cominciano a scontare.
se vuoi vedere un Ambilight in azione, eccolo qui.
Troppo Lungo; Non L'ho Letto:
se riesci a vedere i canali 100 e 200 non ti serve cambiare televisore. se non li vedi potresti dovere cambiarlo entro metà dell'anno prossimo.
se vuoi puoi aggiungere un decoder DVB-2 (25-60€) al tuo vecchio TV e prolungarne la vita.
se ti va prendilo grosso (55-65") e non avere paura di danni alla vista.
puoi usufruire del bonus rottamazione solo se hai una TV da buttare, e se compri in negozio.
devi scegliere fra 3 tecnologie: LED, QLED/ULED e OLED.
se te lo puoi permettere (1300-1800€) prendi un OLED; altrimenti un QLED/ULED (500-1100€)
per questa settimana basta così, la prossima torniamo alle Polpette tradizionali.
le Polpette non hanno affiliazioni con Amazon né altri vendor, e non incassano un dollaro bucato dai prodotti e servizi che consigliano. esse inoltre non hanno tempo né interesse di tenere conto di considerazioni etico-politiche sul comportamento dei vendor, trattandosi di giudizi (complessi, come la società in cui viviamo) che si fanno sul piano personale. siamo tutti adulti - e adesso ormai pure vaccinati.
la scrittura di questa newsletter avviene abitualmente in modalità carbon-free, con il 100% di energia rinnovabile e socialmente sostenibile fornita da ènostra.